Tuesday, October 31, 2006

I Dodici Camini


Immaginate un mare fermo. Immobile, dal Golfo del Messico fino al polo nord. Un oceano appena creato. Il sole riscalda l'acqua del golfo mentre il freddo congela quella del polo. Il sole, riscaldando l'acqua del golfo, la fa evaporare, mentre il gelo, al polo, aumenta la concentrazione del sale, che non congela con l'acqua. L'acqua calda è più 'leggera' di quella fredda. L'acqua polare, in virtù del suo maggior peso (dovuto sia alla temperatura che alla concentrazione del sale), si inabissa in profondità. Lo spazio lasciato 'libero' da questa massa d'acqua viene preso da altri volumi di oceano che si trovano più a sud e più in superficie. Attraverso una sorta di 'effetto domino' questi volumi se ne tirano dietro altri, di acqua sempre più calda, che arrivano da sud. E' nata la Corrente del Golfo. Acqua calda che viaggia verso il polo evaporando gradualmente e raffreddandosi cedendo calore all'atmosfera, finchè, giunta al polo, si inabissa fino a 3000 metri per ritornare indietro al golfo lungo i fondali oceanici. L'inglese Peter Wadhams, dell'Università di Cambridge, aveva in passato osservato come l'inabissamento dell'acqua fredda avvenisse lungo dodici direttive principali, da lui definite 'camini'. Oggi, al termine di nuove misurazioni, ha evidenziato che al polo nord di camini ne sono rimasti solo due. Il riscaldamento del pianeta e lo scioglimento dei ghiacciai hanno diluito l'acqua intorno al polo nord, 'alleggerendola' quel tanto che basta a non farla inabissate. I primi gradini del 'tapis roulant' della corrente del golfo si sono fermati. Le conseguenze di questo accorciamento potrebbero essere drammatiche. La Gran Bretagna ha la stessa latitudine della Siberia ma un clima più mite proprio grazie alla corrente. Lo stesso per la Scandinavia. Se la corrente dovesse ulteriormente accorciarsi, anche Spagna, Portogallo e Francia potrebbero trovarsi al freddo. E che freddo! Paradossalmente, l'effetto serra porterebbe ad una nuova era glaciale, drammatico tentativo del 'Sistema Terra' di controbilanciare i danni fatti dall'uomo. Possiamo fare qualcosa noi, come italiani? Bè, potevamo, ma il campionato di calcio ed i reality ci hanno tenuti troppo impegnati per poter dare ascolto ad un premio Nobel come Carlo Rubbia. Speriamo che in Spagna, dove si è rifugiato Rubbia per installare le sue centrali solari termiche, le cose gli vadano meglio.
Hasta

1 comment:

Lesandro said...

Faccio pubblica ammenda. Questo post è stato corretto in seguito al rilevamento da parte del sottoscritto di grossolani errori di traduzione che ne stravolgevano il senso.
Chiedo venia