Monday, November 06, 2006

Fari nella nebbia


"Si rivolga ai palestinesi, signor Olmert. Per una volta tanto guardi i palestinesi non attraverso il mirino di un fucile o dietro le sbarre di un check point. Vedrà un popolo martoriato non meno di noi. Un popolo conquistato, oppresso e senza speranza. È ovvio che anche loro sono colpevoli del vicolo cieco in cui ci troviamo. Ma li guardi per un momento con occhi diversi. Guardi questo popolo il cui destino è legato al nostro, che lo si voglia o no."

David Grossman, discorso per l’undicesimo anniversario della morte di Rabin, 4 Novembre

preso da L'Unità, 06.11.06

Grazie Mr. Grossman per consentirmi di non essere un antisemita.

1 comment:

Lesandro said...

Bè, direi che l'antisemitismo è l'effetto, non la causa, e probabilemte rientra in quell'aggettivo, 'martoriato', pronunciato da Grossman. Che cos'è il razzismo se non il massacro della ragione? Comunque posso dirti che non è una caratteristica dei palestinesi in assoluto. Non dimentichiamo che molti palestinesi vivono in Israele, seppur tra mille difficoltà, o comunque al di fuori della striscia, e riescono a convivere senza problemi con i loro vicini ebrei. Anche quella di Grossman non è una voce nel deserto dopotutto. Se solo si potesse tornare a quando queste persone ragionevoli comandavano, ovvero a quando uno come Rabin era al governo, credo si giungerebbe presto ad un esito fausto della questione. Rabin c'era andato vicino, per questo i suoi stessi fratelli l'hanno ucciso. I fratelli 'cattivi' ovviamente.