Wednesday, March 11, 2009

De Rerum Gufarum

Ora io vorrei fare una riflessione col resto del mondo. Vorrei porre una domanda fondamentale per la mia esistenza ad una persona in particolare, di cui ignoro, fortunatamente, il nome. Fondamentale per la mia esistenza ed anche, a Dio piacendo, per la sua. Facciamo il punto. Ci sono tre squadre italiane che gareggiano in coppa dei campioni. Due di queste squadre vengono eliminate e ne rimane una, ovvero la Roma. La Roma che si trova a dover giocare contro una squadra inglese. Anche le altre due squadre, hanno giocato contro squadre inglesi, e sono state eliminate. Ne va decisamente dell'orgoglio nazionale prima ancora che di quello puramente romano, tanto più che i giornali inglesi non fanno altro che titolare quanto pippe siano le squadre italiane. Tanto più che negli ultimi tre anni, ogni volta che una squadra italiana si è trovata a dover gareggiare in coppa dei campioni con una squadra inglese, è stata eliminata. Tanto più che portiamo ancora in bella mostra la coppa del mondo sulle maglie della nostra Nazionale. La partita di andata finisce con uno svantaggio di un gol. La partita di ritorno, a Roma, nello stadio Olimpico, inizia con un vantaggio di un gol. Parità. Che si protrae ben oltre i centocinquanta minuti, fino ad arrivare ai fatidici calci di rigore. E anch'essi si protraggono in una condizione di parità fino alla quarta serie di calci ad oltranza, tenendo il tifoso romanista, specialmente quello emigrato, specialmente quello emigrato in Inghilterra, in una condizione medica a metà tra l'infarto e lo shock adrenergico. Il risultato, purtroppo, vede la squadra inglese vincitrice e qualificata ai quarti di finale. Ora la domanda che vorrei porti io, grandissimo, incommensurabile, sconfinato, ineguagliato STRONZO che hai fatto la radiocronaca di tutto questo su Radio 1, è questa: c'era proprio bisogno di ricordarci, per 150 minuti, l'esito della finale di Coppa dei Campioni del 1984?

2 comments:

silvio di giorgio said...

come disse il mitico chicco lazzaretti "non c'è stata nessuna finale di coppa campioni nel 1984"

Lesandro said...

appunto. quindi perchè ricordarla?