
Adesso pero’ cliccate qui, e ditemi: quanto di tutto questo avete letto in prima pagina sui giornali? Quanti fan credete abbiano aspettato le bare di queste persone fuori dalle camera mortuarie? Quanti gruppi facebook avete visto per ricordarli?
Lo so, suona tanto demagogico.
Quanto vorrei che lo fosse veramente.
Invece e’ semplicemente tragico. Tragico pensare che se chiedi oggi al tipico italiano medio chi era Pietro taricone, quello si commuove e ti snocciola vita, morte e miracoli del povero ‘guerriero’. Ma se gli chiedi chi e’ Thyssen Krupp, strabuzza gli occhi e ti dice che e’ un attaccante della Germania.
Domanda: e allora cosa bisognerebbe fare? Ignorare la morte di un personaggio noto per onorare la morte di tanti sconosciuti?Quanto vorrei che lo fosse veramente.
Invece e’ semplicemente tragico. Tragico pensare che se chiedi oggi al tipico italiano medio chi era Pietro taricone, quello si commuove e ti snocciola vita, morte e miracoli del povero ‘guerriero’. Ma se gli chiedi chi e’ Thyssen Krupp, strabuzza gli occhi e ti dice che e’ un attaccante della Germania.
Risposta: no. Basterebbe evitare di considerare i secondi degli sconosciuti.
Un sentito grazie a Carlo Soricelli