Friday, January 11, 2013

Obiettivo mancato!

Quanto è durata la trasmissione di stasera? Un’ora e mezza? Due ore? Due ore del tanto atteso incontro/scontro tra Berlusconi e il duo Santoro/Travaglio. Anzi, tra il duo Santoro/Travaglio e Berlusconi visto che quest’ultimo giocava fuori casa per la prima volta dopo tanto tempo, dopo l’editto bulgaro e via dicendo. Un evento, specialmente visto il contesto politico in cui avviene, ovvero quello di un paese sulla soglia dell’ennesima tornata elettorale. 
Eppure, se adesso provo a farne un riassunto, a trarne delle conclusioni, mi cadono le braccia. Un fallimento totale. Non tanto per Berlusconi, lui il suo fagotto l’ha portato a casa. Ha fatto il suo teatrino e tanto gli basta per intascarsi il consenso degli elettori. Basta scorrere i commenti di un qualunque social network per rendersene conto. I fan del cavaliere sono tutti lì a sganasciarsi dalle risate perché (riporto testualmente) “Si credevano che avevano a che fare con uno senza palle come Monti o Bersani!!! Ahahahahah Berlusconi se lo mette tutti in tasca!!!”; “ahahahahahahahahah”; “Grandeeeeeee” ecc. ecc. 
Tant’è, sappiamo come sono fatti, e lo sapevano anche quelli del pubblico presente in studio stasera quando hanno risposto all’unisono alla domanda del cavaliere riguardo ai suoi 17 milioni di elettori. 
No, il fallimento è stato della squadra ospitante. E non tanto dal punto di vista politico, quanto da quello professionale. Perché Santoro e Travaglio alla fine sono due giornalisti, ovvero due persone che dovrebbero fare informazione. E io di informazione stasera ne ho vista ben poca. E non solo per la disposizione in campo dei giocatori: la Costamagna e la Innocenzi, due salme semplicemente incapaci di apportare un qualsivoglia contributo altro che non quello di una domandina a testa su cui con ogni probabilità hanno sudato per giorni. Persino Dragoni, che normalmente è impeccabile, è stato deludente, mentre un fuoriclasse come Ruotolo è stato lasciato in panchina a misurare il tempo. È stata proprio la strategia di gioco, il modulo ad essere suicida. In due ore di confronto, i picchi più alti raggiunti dalla discussione potrebbero riassumersi da un lato in ‘sei un mafioso’, ‘hai governato per otto anni e non hai fatto un cazzo di tutto quello che avevi promesso’, ‘col tuo governo l’Italia è peggiorata’ e ‘ora critichi Monti ma prima l’hai sostenuto’, e dall’altro con gli immortali ‘i magistrati sono tutti comunisti’, ‘anche voi avete le vostre condanne’ e ‘viva la fica’. Mi sfugge l’originalità delle notizie emerse in trasmissione. Pecco nell'apprezzare lo spessore dell’approfondimento giornalistico. Dov’è lo scoop? Che cosa ho capito stasera che non avessi già capito prima? 
Quale voleva essere lo scopo di questa trasmissione? Lasciare che Berlusconi illustrasse il suo programma politico? Dimostrare che è un mafioso e un criminale che ha legiferato per otto anni solo per salvarsi il culo dalle patrie galere? Dimostrare che è un vecchio porco dedito ai vasodilatatori ed allo sfruttamento della prostituzione? Tentare di convertire qualcuno di quei 17 milioni di coglioni che hanno affondato un intero paese in un mare di merda votandolo? Non me ne vengono altri in mente, ma se lo scopo di questa trasmissione era tra questi, allora non è stato raggiunto.

1 comment:

fabio r. said...

la più bella battuta/vignetta a commento della "debacle" del fallito attentato in somma, l'ho vista con Makkox, sul Post, eccola qui:
http://www.ilpost.it/makkox/2013/01/11/servizio-pubblico/