Friday, June 05, 2009

Super-Io dispettosi

Lettera al Corriere di Mara Carfagna (rubata insieme al layout al mitico Vocidipopolo). Le considerazioni a lato non sono mie, sono del mio Super-Io comunista e terrorista.

Gentile Direttore, trascorso un anno da un attacco mediatico di inaudita volgarità a cui sono stata sottoposta, sono qui a fare alcune considerazioni su vicende che in questi giorni ci sono state date in pasto con una morbosità e un’ossessività che ricordano molto quelle che hanno riguardato la sottoscritta.

L'Inter ha vinto lo scudetto?

Sono qui a dire la mia, se mi è consentito. Anche forte e fiera di un lavoro svolto, in soli dodici mesi, con impegno ed autentica passione in favore e a tutela dei soggetti più vulnerabili di questo Paese.

dodici mesi per scrivere questa lettera

Qualcuno è ancora convinto che io, giovane donna che dalla tv è passata alla politica con Berlusconi, non abbia il diritto di parlare, non abbia nulla di sensato ed intelligente da dire. Ed invece vorrei osare così tanto. Mi sia consentito. Lo faccio perché ho testa. E cuore. Ho testa né più né meno di tanti pseudo-intellettuali che si ergono pomposamente a maestri di vita e di scienza, di etica e di morale, che parlano e straparlano giudicando tutto e tutti pretendendo di essere i padroni assoluti del vero.

solo qualcuno?


Certo, una testa e un cuore si presume ci siano. Ma non sono quelli che ti hanno portato in parlamento.

Certo, mi riconosco una buona dose di coraggio se sono qui, oso parlare e, di più, vorrei addirittura dare, sottovoce, ma molto sottovoce, un consiglio. Che è quello di fare un passo indietro, di ritornare al di qua di quel limite della decenza e del buon senso che è stato abbondante­mente superato.




Te ne vai???

Insinuazioni pesanti e volgari hanno accompagnato la mia scelta sciagurata. Quella di una giovane donna che, dopo una (a dire il vero) assai insignificante carriera in tv ha deciso di accettare la sfida di fare politica con il partito di Berlusconi. Attenzione. Giovane donna, televisione, Berlusconi.




Vabbè, sottolinealo pure...

E qui casca l’asino! Perché se cambiando l’ordine degli addendi il risultato è lo stesso, sostituendo anche uno soltanto degli addendi il risultato sarebbe ben diverso e comporterebbe la legittimità dell’impegno politico.

ahahahaha

questa l'ha scritta Gasparri scommetto

Suvvia, siamo realisti. Il Parlamento vede tra i suoi banchi alcuni uomini dalle assai dubbie capacità politiche. Ma nessuno si sorprende. L’Aula di Montecitorio è stata frequentata da personaggi condannati per banda armata e concorso in omicidio, facinorosi violenti, condannati per detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi, protagonisti di risse e di indecorosi episodi di cronaca.

Hai ragione! Ci sono pure quelli che rubano le ambulanze, organizzano festini alla coca, posseggono tre televisioni, corrompono testimoni, assoldano mafiosi ecc.

Ma nessuno mai si è indignato. Onorevoli che candidamente hanno ammesso di prostituirsi prima di approdare alla Camera, altri che, durante il loro incarico, sono stati sorpresi a contrattare per strada prestazioni con transessuali. Mai nessuno si è scandalizzato. Mai.

...fanno leggi apposite per non finire in galera, pagano tangenti, si vendono appalti e mandano in parlamento gente come te.

Allora viene un sospetto. Che sia Berlusconi l’ingrediente indigesto? Sì, è proprio così, Berlusconi indigna, scandalizza, inquieta. Forse è arrivato il momento di mettere un freno a questa follia collettiva, a questo vizio malsano, che qualcuno tenta di fomentare, di guardare e giudicare la politica dal buco della serratura, di giudicare le persone per l’aspetto estetico e per il lavoro, seppur onesto, che hanno fatto in passato. È assurdo, dopo anni di battaglie, è come tornare indietro quando i criteri selettivi per accedere alla politica erano il censo e il sesso.

E a te questo sospetto t'è venuto solo adesso?



seppur onesto???

Forse è proprio il caso di dire che si stava meglio quando si stava peggio! Ed è sorprendente che le dichiarazioni e la persona dell’ex fidanzato di Noemi Letizia, condannato per rapina, secondo qualcuno meritino più rispetto dell’impegno e della persona di una donna che ha l’unica colpa di aver lavorato in tv. Cosa è più grave, mi domando, aver lavorato in tv o essere stato un rapinatore? Quanto tempo do­vrà passare ancora perché chi ha lavorato nel mondo dello spettacolo possa essere trattato almeno come un ex rapinatore o un ex detenuto?

Non tanto dove hai lavorato, ma come hai ottenuto il lavoro, è la questione. E non ti amareggiare. Tu sei già al pari di un ex-criminale. Sei in parlamento no?

Credo che si sia superato il limite del buon senso e tutti abbiamo responsabilità e doveri. A cominciare dalla politica che deve ispirarsi a criteri di rigore e di serietà. Quei criteri che hanno indirizzato l’attività di un governo che ha risolto gravi emergenze e problemi quotidiani con tempestività ed efficacia, grazie ad un presidente del Consiglio che è riuscito non solo ad interpretare le speranze e i sogni degli Italiani, ma anche a tradurli in realtà. Questo, quello delle cose realizzate per il bene del Paese, è il terreno di confronto sul quale vogliamo misurarci e di cui deve rispondere agli italiani il presidente Berlusconi.

il buon senso? tu parli di buon senso?






ma si! ma in fondo è chiaro che il sogno degli italiani è quello di finire disoccupati a stipendio zero.

Un leader mai prepotente o arrogante, consapevole di una innata capacità seduttiva che ha usato a fini di ricerca del consenso e non per scopi morbosi. Un uomo leale, perbene e rispettoso. Una persona di garbo e gentilezza, doti che qualcuno vorrebbe declassare a mera finzione e che invece sono autentiche. E, lasciatemi pure dire che, in un mondo popolato da gran cafoni, sono qualità rare ed invidiabili. Il resto, tutto il resto, sinceramente sono affari suoi. O, almeno, così dovrebbe essere in un Paese «normale».

non credevo fosse possibile fare pompini per iscritto. sul Corriere poi!!!

So che ho ben poca esperienza, ma credo di averne quanto basta per auspicare che l’Italia diventi un Paese «normale», dove chi fa politica viene giudicato per ciò che fa e chi governa per come governa. Per fare questo, però, c’è bisogno di uno sforzo di volontà da parte di tutti. Forse è arrivato anche il momento che chi trascorre le sue giornate a criticare e a farci lezione, scenda dalla sua cattedra di cartapesta, si sporchi le mani con i problemi veri e con le questioni che vera­mente interessano alla gente e dia il suo contributo alla crescita e allo sviluppo dell’Italia.

no no. secondo me di esperienza ce n'hai eccome!


bè ma tesoro, se uno cerca certi 'problemi veri' come te, poi è inevitabile che si sporchi le mani...

Qualcuno lo troverà più noioso, ma sarebbe sicuramente più proficuo. Il Paese ne avrebbe un gran vantaggio. La qualità e il livello dell’attività politica, che qualcuno si diverte a far scadere verso il basso, ritroverebbero dignità e centralità.

Giusto! Non facciamolo cadere verso il BASSO! Guarda, ti voto!

Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità (Pdl)

e parla di buonsenso parla...

4 comments:

fabio r. said...

ahahahah!! ammazza che super IO stronzo!!

Lawrence d'Arabia said...

LoL.

La lettera, comunque, trasuda arroganza ed una certa incapacità comunicatoria. Sarei perlatro curioso di leggere la versione originale, non corretta dai passacarte del ministro.

Lesandro said...

@ Fabio: stronzissimo

@ Lawrence: io sinceramente non credo che esista una versione originale scritta di pugno dal nostro beneamato ministro. anzi, non mi stupirebbe sapere che se l'è scritta direttamente il 'leale', 'perbene', 'rispettoso', 'garbato' ecc. ecc.

vocidipopolo said...

Ehi, voglio conoscere il tuo Super-Io. Sono sicuro che andremo d'accordo...;-)