Tuesday, May 29, 2012

Dei geni del giornalismo italiano

Non so se mi fa più incazzare il sismologo di turno che accetta di rispondere "non possiamo escluderlo" o la giornalista che decide di chiedergli se "dobbiamo aspettarci nuove scosse?"
E' da quando esiste la sismologia che c'è qualche buontempone che decide di fare una domanda del genere al sismologo di turno, ed è da quando esiste il giornalismo che il sismologo di turno ribadisce che non è possibile prevederlo. Mi fa una rabbia che non riesco a spiegare. Come quando il genio del giornalismo si avvicina all'uomo o alla donna che ha appena perso il figlio, o la figlia, e gli chiede "come si sente?". 
Il giorno che uno qualunque di questi intervistati capirà che l'unica risposta possibile a domande del genere è il malmenare rabbiosamente l'intervistatore, stapperò una bottiglia. 

1 comment:

fabio r. said...

vogliamo parlare dei giornalisti che si avvicinano al padre/figlio di un morto ammazzato, che magari vede per la prima volta l'assassino del suo caro e chiedono: "lo perdonerebbe?" io ecco, gli darei una forte capocciata in quel momento, farlo svenire col microfono in mano.