I diritti per le partite dei mondiali di calcio, come ben sappiamo, se li ciucciò Merdoch. Il vostro blogger, da buon italiano medio, ama il calcio e lo segue abitualmente per radio (‘Tutto il calcio minuto per minuto’…trasmissione mitica!). Dall’agosto 2003 al giugno 2006 ha potuto ascoltare indisturbato tutte le partite di campionato e coppa dal sito di Radio1 (oltre ad altri programmi, come ‘Viva Radio2 o ‘Maidiresanremo’). Durante il periodo dei mondiali invece, non solo gli streaming delle partite, ma anche quelli dei telegiornali vennero bloccati per rispettare i diritti televisivi del Paperone australiano. Che fare? Ci si organizza, si scarica un bel software di p2p e si vedono le partite dei mondiali con commento in cinese mandarino o coreano, pazienza! Poi le cose sono ritornate alla normalità, ma solo per un breve periodo. Negli ultimi mesi infatti si sta verificando qualcosa di strano e preoccupante. L’adozione di una nuova veste per il sito della Rai è stata accompagnata da un vistoso peggioramento non solo nella fruibilità dei servizi (sembra di entrare in un Ministero; ogni link ti indirizza ad altri duecento link e ti apre tremila pop-up pubblicitari) ma anche nella qualità degli streaming video (specialmente per i tiggì). Inoltre, la domenica, la diretta di Radio1 viene misteriosamente soppressa al fischio di inizio delle partite, salvo poi ritornare online dopo il fischio finale. Inizialmente ho risolto il problema ‘cambiando canale’ e sintonizzandomi sullo streaming di isoradio. Si è costretti ad ascoltare quanto sia intasata la Salerno-Reggio Calabria magari proprio mentre Totti insacca il gol del secolo, ma pazienza. Adesso le stesse misteriose interruzioni interessano anche Isoradio. La cosa curiosa è che solo queste due stazioni diventano silenti. Radio2, Radio3 e tutte le altre emittenti pubbliche, funzionano perfettamente. Girovagando in rete ho letto che queste interuzioni potrebbero essere volute dalla stessa Rai allo scopo di evitare che il segnale radio venga sincronizzato con le dirette p2p di cui parlavo prima. In questo modo, ciascuno potrebbe vedersi le partite in diretta con tanto di commento in italiano piuttosto che in sanscrito o nepalese antico.
La mia domanda è: ma se questo anche accadesse, alla Rai che gliene frega? E le aziende che pagano per avere la pubblicità anche in streaming durante queste trasmissioni, perché non dicono niente?
La Rai non ci rimette niente a che delle persone (che sarebbero comunque una minoranza) mettano insieme streaming e p2p (cosa peraltro complicatissima e che richiederebbe connessioni ultraveloci). Chi ci rimetterebbe sarebbe sempre Merdoch. Ne deduco che quest’individuo deve avere ancora potenti contatti all’interno della televisione pubblica italiana.
Un tempo mi sarei chiesto come sia possibile una cosa del genere. Oggi non mi sorprende più di tanto devo dire.
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