Thursday, October 02, 2008

Effetto domino

"Se un potere dispotico s'insediasse nei paesi democratici, esso avrebbe certamente caratteristiche diverse che nel passato: sarebbe più esteso ma più sopportabile, e degraderebbe gli uomini senza tormentarli. Un sistema che potrebbe sembrare paterno, ma che al contrario cercherebbe di fissare gli uomini alla loro infanzia, preferendo che si divertano piuttosto che pensare... Vedo una folla immensa di uomini tutti simili, che girano senza posa su sé stessi per procurarsi i piaceri minuti e volgari di cui nutrono la propria anima. Ognuno di loro considerato in sé è come estraneo al destino di tutti gli altri... Quanto al resto dei concittadini, non li vede: li tocca, ma non li sente. E se ancora la famiglia ha qualche significato per lui, è la società a non averne più alcuno."
Alexis de Tocqueville, La Democrazia in America, 1840.

Prendo questa citazione dalla prima pagina di Montanelli e il Cavaliere, di Marco Travaglio.
So già quale sarà il libro che leggerò quando poserò quello del giornalista italiano. De Tocqueville, a quanto pare, l'aveva anticipato. Pasolini l'ha sperimentato e raccontato. E noi ce li siamo dimenticati entrambi.

9 comments:

elena71 said...

Mia madre ha appena compiuto 60 anni e quest'anno, dopo 30 anni di onorata carriera nelle ultime fila della gerarchia ospedaliera, andrà in pensione.

Devo ancora riuscire a risistemare la mandibola che è leggermente sublussata.

800 euro

30 anni che s'è fatta un bucho di qulo de' sta portata ( scusa l'eufemismo).

E parlando dello stato di cose in Italia e dello Stato in generale mia madre mi ha detto una cosa che mai avrei pensato di sentire da lei:

" Io mi accontento, pensavo peggio e degli altri non mi importa, devo pensare a me e non posso preoccuparmi per cose che non mi riguardano".

Ma come non ti riguardano?

Ma tu che ti metti le cartacce (delle caramellacce a spicchi che ci fanno schifo, ma le compri imperterrita da 30 anni) nella borsa per non sporcare, tu che non fai volare una mosca in casa per non disturbare i vicini, tu che rispetti le file, che aiuti l'aiutabile, TU.

Ma se tu pensi questo gli altri cosa penseranno?
Come sono ridotti?

Ripeto la tua presentazione:

"Tornerei in Italia subito, ma odio i raccomandati e la disoccupazione è una gran brutta cosa!"

Anonymous said...

sotto e poi scrivo!
Travaglio non mi attizza, ma Tocqueville e Pasolini si e quello che manca oggi è proprio una voce potente a ricordarci ste cose.
Ciao Les :)

isterika said...

certo che aveva ragione ed il peccato è proprio nella mancanza di tormento, io sono favorevole al ritorno della schiavitù perchè ieri sera ho fatto una cena a mio marito e sei amici e la prima lavastoviglie l'ho fatta alle 23.00 la seconda alle 9.00 e la terza per pranzo, così ho smaltito tutto. Mentre la caricavo la terza volta ho detto "la lavastoviglie sarebbe niente se non si dovesse riempirla e svuotarla..." così m'è venuto in mente quando lavavo i piatti a mano e mi rompeva moltissimo... presto ci cadranno le mani, così avremo bisogno di una razza cresciuta negli stenti che abbia conservato tutte le funzioni per accudirci.

fabio r. said...

lessi (leggetti? leggicchiai??) tocqueville all'università e l'ho trovato molto illuminante, mi è piaciuto.

Lesandro said...

mah non saprei...forse lecqui?

Lesandro said...

@ isterika. io mi lavo i piatti a mano da 6 anni. Indi, mi offro volontatio quale rappresentante della nuova razza di schiavi, previa sottoscrizione di contratto a tempo indeterminato con contributi, tredicesima e ferie pagate. Dove firmo?

digito ergo sum said...

siam gente di memoria corta. eh.

Anonymous said...

che vuoi? quei due han voluto scrivere libri, mentre l'unico modo per essere ricordati al giorno d'oggi è la partecipazione a un relity

note disambigue said...

:/