Erano tempi di pantaloni a zampa e terrorismo nostrano. Di Beatles che incidevano "Let it be" e di Nicola di Bari che vinceva il festival di Sanremo. I tempi della Tatcher al governo in Gran Bretagna e di Andreotti al Governo in Italia (i secondi non sono ancora passati). Erano tempi in cui il cinema italiano si divideva tra Pasolini e Gian maria Volonte' da un lato, e professoresse, dottoresse, colonnellesse ed infermiere invariabilmente in mutande dall'altro. I primi sconosciuti o quasi alla classe media, le seconde disprezzate dalla stessa.
Ecco, proprio in quei tempi vennero fuori, a suon di scazzottate, due attori, che rappresentarono qualcosa di nuovo, di diverso, di positivo e di divertente, offrendo ai genitori di allora un'alternativa valida per chi, come me, a quei tempi non arrivava ancora ai dieci anni. E non esito a dire che con 'quei due', ci sono cresciuto.
Ecco, proprio in quei tempi vennero fuori, a suon di scazzottate, due attori, che rappresentarono qualcosa di nuovo, di diverso, di positivo e di divertente, offrendo ai genitori di allora un'alternativa valida per chi, come me, a quei tempi non arrivava ancora ai dieci anni. E non esito a dire che con 'quei due', ci sono cresciuto.
Apprendo dal blog di Gery che il 31 ottobre scorso, Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, ha compiuto ottant'anni!
TANTI AUGURI!!!
3 comments:
Pensa che neanch'io sono sfuggita alla Dune Buggy.
Però, se mi permetti, "poichè ho un'età" i film cosiddetti impegnati li seguivo volentieri. Delle coscelunghe ho sempre fatto vontieri a meno.
Ciao. :-)
complimenti per l esegesi critica.mi fai morire in vesti di storico del cinema. forse che ne frequenti qualcuno??
io? me ne guardo bene!
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