Friday, April 15, 2011

Il tonico della memoria

Sarà stata la velocità con cui è successo tutto, ma davvero non mi capacito. L'ho appreso ieri sera da Santoro del rapimento di Vittorio Arrigoni. Ero lì che mi ascoltavo il prologo della trasmissione e questo nome mi è caduto nelle orecchie improvvisamente. L'ho associato facilmente con la parola 'Gaza', perchè ogni tanto su quel blog ci andavo e sapevo chi fosse. Ma sulle prime non sono riuscito a capire perchè in quella frase ci fosse anche la parola 'rapimento'. Come quando organizzi una festa o un ricevimento e ti accorgi che, tra la gente, c'è qualcuno che non hai invitato. A forzare l'associazione poi sono state le immagini di un uomo pesto e bendato che ho trovato sul sito del Corriere. Le ultime immagini di Vittorio Arrigoni vivo.
'Vik' era un blogger, un giornalista, uno scrittore. Uno che scriveva di Palestina, di occupazione, di bambini, di medio oriente. Di umanità e di solidarietà. Ma anche uno che è partito e si è esposto in prima persona. Che si è sporcato le mani. In altre parole, per uno come me, un mito.
Rimane un mistero, per me, perchè dei salafiti ritenuti vicini ad Al Qaeda, dovrebbero volere la morte di uno come Vittorio. Pare che nel filmato diffuso da questi assassini, si blateri di occidentali che diffondono i vizi dell'occidente tra i palestinesi. Queste persone hanno avuto sufficiente know how per preparare un filmato digitale con tanto di elaborazione grafica e colonna sonora, e per pubblicarlo su youtube, ma non sapevano come reperire informazioni in rete sulla propria vittima? Potevano non sapere che, se di qualcosa, Vittorio era portatore di solidarietà e coraggio? Virtù, ahimè, non proprio tipiche dell'occidente?
Non mi tornano i conti. Ma tant'è, il mio complottismo ormai mi ha abituato a quel vago olezzo di Mossad che avverto ogni volta che leggo di avvenimenti del genere che avvengono nella Striscia.
Ha scritto diversi libri, tra cui uno dal titolo "Restiamo umani". Tutti gli articoli del suo blog si chiudono con questa frase. Mi verrebbe da dire che per contrastare la nostra obesità di grassi occidentali, la nostra pigrizia mentale, il nostro ottundimento morale, per riuscire a sentire come necessità irrinunciabile quella di partire per andare in quei luoghi a sporcarsi un pò i vestiti, ci vorrebbero qualità super-umane. Ma forse sono io che son caduto troppo in basso, e fatico a ricordare che un medio livello di umanità dovrebbe essere più che sufficiente per raggiungere quell'impegno, quel coinvolgimento. E' soprattutto per questo che mi unisco al coro di chi oggi ricorda Vittorio Arrigoni. Perchè gente come lui ci aiuta a ricordare tutto questo.
E' un tonico per la memoria.

Perciò restiamo umani.
Restiamo umani di fronte all'oppressione.
Restiamo umani di fronte ad un omicidio che, secondo me, puzza di Mossad fino alla nausea.
Restiamo umani di fronte a tutte quelle persone in Palestina che, oggi che Vittorio non c'è più, sono un pò più sole. Proprio come noi.
Restiamo umani a tutti i costi.



Yo tuve un hermano
Que iba por los montes
Mientras yo dormìa


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