Wednesday, March 07, 2012

Baffo Jorg

Un paio d'immagini sfocate nella memoria, uno scantinato bollente della periferia romana, sede ufficiale di quella che allora era ancora una radio piccola piccola, Radio Rock. Un caldo bestia. Ed un pub 'irlandese' del centro di Roma, via dell'Olmata, il 'Fiddler's Elbow'. Un tavolino con pochi amici intorno, tutti più grandi di noi. Atmosfere magiche per me, in entrambi i casi. Ed in mezzo sempre lui, 'Baffo'. Sempre sorridente, sempre cordiale. Sempre nero! Poche battute scambiate. Pochissime. Eppure, quando poi mi è capitato di incontrarlo di nuovo, un saluto ed un sorriso non sono mai mancati. Quanto bastava a far sentire anche me parte di quel 'underground' metal romano, a cavallo tra gli anni ottanta ed i novanta, col quale forse avevo poco a che spartire (il mio unico strumento era ed è il citofono, e riesco a stonare anche con quello), ma dentro cui sguazzavo con un piacere immenso.
Sempre immerso nella musica. Organizzatore di eventi, di concerti, promotore di gruppi giovani.
Ti direi "Riposa in pace", ma ho idea che sarebbe fiato sprecato. Ti raccomando quel pezzetto dei miei anni verdi che porti con te.


Bang the head that doesn't bang!


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