Wednesday, March 14, 2012

La cura del maleppeggio

Si dice che un disegno vale più di mille parole. Io aggiungo che certe espressioni, usate in determinati contesti, valgono più di un'enciclopedia.
Una 'paccata' di miliardi. Con quel tono di voce poi. Quello di chi chiude la fabbvichétta pev andave a fave il bvunch sul bavchino del Dodi.
Me la immagino davanti a qualche minatore del Sulcis che dice "Io non butto lì una paccata di miliardi". E mi immagino il minatore, serio, quasi compunto, che la fissa annuendo con la testa mentre estrae lentamente il maleppeggio dal gancio della tuta da lavoro.
Che idea può avere della disoccupazione una che dice "una paccata di miliardi"? Come immagina il concetto di frigo vuoto il quindici del mese una che concepisce i milardi a 'paccate'? Miliardi che, oltre ad appartenere a-, dovrebbero rappresentare la speranza di- milioni di persone che magari si sono fatte un mazzo tanto per tutta la vita e oggi si ritrovano col mazzo di cui sopra per terra, e che vedono il proprio destino nelle mani di qualcuno che distrattamente butta 'paccate' di miliardi su un tavolino.
E le motivazioni poi, che pure esistono, si nascondono dietro una frase tanto incauta, e appaiono chiaramente anche peggiori della frase stessa. Io metto 'paccate' di miliardi (forse è proprio quel 'Io' che dà fastidio, come se fossero soldi suoi) ma voi sindacati dovete prima accettare le proposte del governo. Sennò io non la butto lì una 'paccata' di miliardi. I soldi devono necessariamente comportare l'assenso automatico.
Viene definito un governo di tecnici questo qui. Mi domando se per 'tecnici' in questo caso non si intendano quelli che aggiustano le lavatrici. Senza offesa per chi aggiusta le lavatrici ovviamente.
Tristezza, pessimismo e fastidio. Sarà che secoli fa, quando il blogger era giovincello, per 'paccata' si intendeva ben altro.

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