Sunday, June 03, 2007

Il prezzo del fucile

Nel tiggì 1 di questa sera ho visto, uno di fila all’altro, prima le contestazioni contro Prodi del comitato ‘No dal Molin’, poi Prodi infischiarsene dicendo che gli accordi presi dal governo non si toccano. Poi l’opposizione dire che Prodi lo contestano tutti (l’accordo sulla base del dal Molin l’hanno fatto loro…) mentre a loro gli vogliono tutti bene e poi ancora Putin e Bush che si scambiano colpi bassi in perfetto stile guerra fredda sullo scudo spaziale in Europa. E di seguito le immagini dei black bloc che hanno manifestato in Germania, le immagini di una manifestazione contro il 41bis (il carcere duro per reati di mafia e di terrorismo) e le scritte fatte sui muri nel luogo dove è stato ucciso Marco Biagi. Il tutto seguito dalla profonda indignazione dei politici per questo genere di cose.
Due black bloc tedeschi intervistati da un giornalista del telegiornale, hanno detto che la vera violenza non è la loro, ma quella dei governi e della polizia. Avrei voluto chiedergli quale avrebbe dovuto essere l’obiettivo che sperano di raggiungere bruciando qualche macchina o tirando sassi contro i veicoli, peraltro blindati, della polizia. Poi però m’è venuta in mente un’altra domanda. Perché non dovrebbero esserci persone che decidono di protestare in questo modo? Perché non dovrebbe esserci gente che chiama lo stato ‘terrorista’ o che invoca la libertà per Nadia Desdemona Lioce? Perché eserciti di persone, per lo più ragazzi, non dovrebbero decidere di scendere in piazza per spaccare tutto? Quante volte anche io mi sono ritrovato a pensare “che voglia di scendere in piazza con un fucile a pompa!!!” quando la vena sul collo era troppo gonfia. Assistiamo quotidianamente al massacro del nostro essere individui senzienti. Prodi afferma che le decisioni del governo non si toccano. E chi l’ha detto? Cesa di rimando sostiene che il loro obiettivo è far cadere il governo Prodi e non prova nemmeno un filo di vergogna nel sostenere una cosa del genere. Cannibalismo politico, le necessità dei cittadini non contano, l’importante è far cadere il governo e riconquistare il potere. Marco Biagi viene celebrato come un martire quando invece ha ideato un sistema che definire criminale è dire poco, subito tradotto in legge dall’ala ‘cannibale’ del Parlamento, allora al governo. Centinaia di migliaia, se non milioni di persone condannate alla non-vita del precariato. Est ed ovest del mondo si riscoprono di nuovo contrapposti e muovono migliaia di testate micidiali per…l’Europa, che non è nemmeno casa loro. Spesso e volentieri senza che chi ci abita lo sappia (vedi i depositi di Vicenza). Ed oltretutto parlando di pace e fratellanza da esportare, nemmeno dall’altra parte della telecamera ci fossero 6 miliardi di perfetti idioti.
Poi la gente s’incazza, scende in strada e spacca tutto, esalta chi ha pensato di risolvere qualcosa sparando ad un teorico del lavoro o chiama lo stato terrorista. E lo stato si ‘indigna’! parla di ‘barbarie’, invoca il ‘rispetto per le istituzioni’. O peggio ancora, quello per la ‘vita umana’, quando proprio oggi a manifestare per la moratoria internazionale contro la pena di morte c’erano solamente una manciata di radicali ed il solito, inossidabile Pannella. Il mio iper-tabagista preferito. Si indigna a 360° lo stato, ed a 360° dimentica la propria indignazione in un attimo, per ritornare il governo a non governare, coi suoi esponenti che disquisiscono rilassati di PD e stabilità dell’esecutivo dalle poltroncine bianco-democristiano dello studio di Vespa, senza mai prendere decisioni affrettate, senza mai prendere decisioni pericolose. Senza mai prendere decisioni e basta! E l’opposizione per ritornare a fare la sua pseudo-politica urlata, da stadio, pronta ad azzannare in ogni momento, ululando con gli occhi fiammeggianti di Buonaiuti, l'aspetto bolso di Bondi o lo sguardo stolido della Bartolini di ‘emergenza democratica’, ‘golpe’, ‘governo ladro’. Proprio loro…
Da una parte e dall’altra il nulla.
In mezzo Mastella e Casini.
Quanto costa un fucile a pompa?

3 comments:

Anonymous said...

ho perso un pò di tempo-
avrei voluto congratularmi con te per il post- sto ancora ridendo, sei forte! Ho perso tempo perchè sono andata a controllare i prezzi dei 'fucili'...ma sembra sia tornata di moda la clava...intanto tu continua ,da lontano ad osservare la NOSTRA Italia...
ciao laura

Lesandro said...

Ciao Laura. Grazie per il post e per i complimenti. Non mi trovo molto a mio agio con le clave, ma se proprio è una questione di moda, da buon italiano, mi adeguo.

cinema and cigarettes said...

Non so quanto costa un fucile a pompa, ma le uova marce in testa oltre a puzzare, lanciate energicamente fanno un male boia!