Thursday, July 30, 2009

Luglio col bene che ti voglio...



Problema: Analizzare la stagione 2008-2009

Svolgimento: ha piovuto sempre, ho lavorato come un somaro, la sfiga s'è accanita, Berlusconi è sempre al governo, qualche aereo è caduto, qualche treno è esploso, Bonaiuti è sempre al governo, svariati matrimoni, svariati divorzi, Calderoli è sempre al governo, svariate guerre, nessuna pace, alcuni virus, un terremoto, Schifani nun se schioda, il papa non ne parliamo, Michael Jackson è morto ma la Binetti no e chissà come mai, i precari sono sempre più precari, i raccomandati sempre più raccomandati, la Carfagna si lagna, la Gelmini ama i bambini, il campionato è iniziato, il campionato è finito, Moggi è il più inamovibile di tutti, alcuni stuprano, altri pippano, il Vaticano non vuole la pillola e l'eutanasia ma se il papa si catafotte dalle scale allora si mobilitano schiere di dottori, qualcuno vince medaglie, altri muoiono sul lavoro, più i secondi dei primi, i contorni protestano ma nessuno li sente, il PD è alla frutta, la sinistra al caffè, la grappa è finita, se l'è bevuta tutta Napolitano, ma soprattutto, su tutto e su tutti impera il neorealismo italiano, che avevamo colpevolmente dimenticato e che invece rimane nostra luce, che ci guida e ci conduce.
Dove, non si sa. Ma dovunque sia, sarà un bel posto.

Soluzione: vado in ferie, e qui mi fermo, non sapendo quanti cattolici mi leggeranno.

State bene tutti. Nei limiti del possibile ed anche oltre.

Tuesday, July 28, 2009

Voglio un'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Politico e dei Ministri


Non mi tornano i conti. Tanto per cominciare, come mai la lista stilata Dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca non corrisponde nemmeno lontanamente a quella che anche quest'anno ha pubblicato il 'Times'? La Gelmini, in risposta alle critiche di chi ha visto in questa classifica un tentativo di penalizzare le università del sud a favore di quelle del nord, afferma che la valutazione ministeriale è stata realizzata adottando criteri che "rispondono a valutazioni attualissime e tengono conto dei parametri adottatti da TUTTE LE CLASSIFICHE INTERNAZIONALI." Dunque, come si spiega che, ad esempio, l'Università 'La Sapienza' di Roma, che compare in zona retrocessione nella classifica ministeriale, risulta al secondo posto tra le università italiane (205° posto a livello internazionale) dopo quella di Bologna (192° posto)? (E, tra parentesi, che diavolo è l'Università 'Foro Italico' di Roma???) E ancora, come mai non sono riuscito a trovare da nessuna parte una descrizione accurata dei parametri adottati per questa valutazione (e per la valutazione della produzione scientifica in particolare)?
Ma soprattutto, come mai non leggo su nessun giornale che questa Agenzia, del cui operato tanto sfoggio fa la seconda ministra più amata dagli italiani, è stata voluta, istituita ed attivata dall'allora Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica Fabio Mussi?
In ultimo, le altre classifiche internazionali, e quella del 'Times' in particolare, non vengono stilate da organismi governativi e soprattutto non vengono utilizzate per regolamentare i finanziamenti pubblici, ma solo per consentire ai cittadini di avere il polso della situazione dell'Università e della Ricerca nel proprio paese, dal momento che la pagano con i propri soldi e, spesso e volentieri (è il caso del Regno Unito ad esempio) ne seguono l'operato. Andandone fieri, quando questo si rivela eccellente.
Mi domando quanti in Italia stessero aspettando questa classifica...

(nella foto una pubblicità del wonderbra)

Wednesday, July 22, 2009

Anonymity is strictly prohibited in these premises


Ne avevo scritto in un post, un paio d'anni fa, non appena venni a sapere della notizia. Ne avevo scritto più per sfogo di rabbia che non per altro, perchè sentivo quella nausea, quel disagio profondo, quella rabbia appunto, che mi prende ogni volta che mi imbatto nel sopruso, nell'arroganza, nel disprezzo del potere nei confronti dell'uomo 'normale', anonimo, inoffensivo.
Aldo Bianzino moriva quasi due anni fa, a seguito del pestaggio operato dagli agenti di 'pubblica sicurezza' che lo avevano arrestato per 'droga', ovvero qualche decina di piantine di cannabis coltivate nell'orto del casale di campagna in cui si era ritirato a vivere con la moglie, il figlio e la nonna del bambino. Faceva il falegname per vivere.
Oggi, di quella famiglia che viveva serenamente il proprio isolamento, è rimasto solo il bambino; Rudra. La nonna è morta subito dopo Aldo. La madre l'ha seguita presto, uccisa dal dolore e dallo stress.
Ovviamente, nessun giornale ne ha parlato altro che per un paio di righe, nè si è degnato di seguire lo svolgersi di eventuali indagini.
Scrivo queste cose e penso al clamore suscitato di recente dalla sentenza del tribunale che ha giudicato le responsabilità dell'agente Spaccarotella nella morte di Gabriele Sandri. Mi da un pò fastidio, ad essere sinceri, accostare le due cose. Molte delle persone che oggi urlano tutto il loro sdegno di fronte a questa sentenza non ignoravano nè biasimavano l'esistenza di uno Stato di polizia quando veniva ucciso Bianzino, o quando veniva ucciso Federico Aldovrandi, o quando le 'forze dell'ordine' irrompevano nella Diaz o pestavano nella Bolzaneto. Anzi, molti di loro, per mia conoscenza diretta, hanno vigliaccamente applaudito a questi eventi.
Verrebbe quasi da pensare che il Regime poliziesco in cui si vive in Italia sia equo e giusto, che non discrimini tra diverse fazioni politiche, che non guardi in faccia a nessuno e meni con uguale ferocia. Ma non è così. Una discriminante c'è. Sta nell'essere innocenti, inoffensivi, anonimi, come Bianzino, come Aldovrandi, come Sandri. Nel non avere potere di sorta se non quello che deriva dal proprio lavoro, sulla propria vita.
L'anonimato non è concesso.
Se non sei nessuno sei passibile di tutto.
Lo so, sembra retorica di quart'ordine, e vi risparmio le mie solite dissertazioni su cosa sarebbe successo se invece di un Bianzino o di un Sandri qualunque ci fosse stato questo o quel calciatore, velina, politico ecc.
Però guardate il filmato.
E provate a pensare a cosa deve significare trovarsi in una situazione del genere.
Forse, tanto retoriche certe osservazioni non sono.

Friday, July 10, 2009

Confusione mentale

Si è concluso il G8 de L'Aquila. Tutti i partecipanti, incluso Giorgino, hanno fatto i complimenti a Berlusconi per l'organizzazione. L'ho sentito al TG1. O forse era il Grande Fratello? Si, mi sembra di si...
Tutti i partecipanti, incluso Giorgino, hanno visitato le macerie della città come fossero un Safari Park. Anche questo l'ho visto al TG1. Però forse era Il Festival di Sanremo...non ci giurerei...la Busi presentava o leggeva il telegiornale? Mah...
Anche le mogli dei partecipanti hanno visitato le macerie e stretto mani di vigili del fuoco e di Alessandro Gaeta, che si trovava lì per caso a testimoniare la commozione dei terremotati di fronte alle mise delle first ladies.
La moglie di Giorgino però non s'è vista.
In compenso è spuntata fuori quella di Alemanno, Isabella Rauti, figlia del fondatore di Ordine Nuovo, che ha regalato una borsa a Michelle Obama con su scritto 'sporca negra' cancellato e rimpiazzato da 'Le donne affrontano le sfide', che non si capisce che cazzo significhi, ma è più politically correct. O forse non era una borsa. Aspè, forse era una giacca di pelle...
Tutti i partecipanti hanno apprezzato la presenza di Gheddafi. Che in realtà non era Gheddafi. Gheddafi è morto qualche giorno fa. Era Michael Jackson travestito. Oppure hanno lo stesso chirurgo plastico, non so, non saprei...
Ma non era uno dei 'cattivi' Gheddafi? O forse era Michael Jackson. Non saprei, non ricordo. Però c'era la tenda con le guardiesse del corpo. Anche Gheddafi era senza moglie. Come Berlusconi. Che infatti s'è fatto accompagnare dalla Carfagna per stringere le mani dei grandi della terra. E forse anche altro. Sai com'è, nella confusione. Mi pare...
E' finito il G8 che era cominciato con un cuoco tedesco che cucina una carbonara in Campidoglio a Roma. Eppure gli acidi lisergici mi sono sconosciuti...per ora.
E' finito e si è deciso che bisogna combattere l'inquinamento, la crisi economica e la proliferazione delle armi nucleari.
Praticamente un G8 degli anni 70.
Berlusconi ha già detto che il prossimo G8 sarà contro i terremoti, le inondazioni e l'alopecia.
Quello dopo ancora sarà contro l'Inter.

Mi manca tanto la mia catozzina.