Monday, November 19, 2007

Starvin Marvin

Era da un po’ che le cazzate protoniche del Grande Ratzinger non visitavano questo blog. Un po’ troppo forse. Durante un’udienza tenuta con dei vescovi kenioti, il robottone tedesco ha sottolineato come l’AIDS sia spesso frutto di un concetto sbagliato di matrimonio, che sembra corrompere la virtù dei fedeli africani. La promiscuità e la poligamia sarebbero le bestie nere da combattere, per ritornare ai valori cattolici del sacro vincolo. “il popolo africano tiene in particolare considerazione l’istituzione del matrimonio e della vita familiare. L’amore devoto delle coppie cristiane sposate è una benedizione per il vostro popolo, espressione sacramentale dell’indissolubile patto tra Cristo e la sua Chiesa”. In pratica, l’AIDS non si combatte con la prevenzione (leggi preservativi), con l’informazione, con la ricerca e con l’accessibilità ai farmaci, ma con la statistica. Cioè, invece di scoparti venti donne, sposati e scopati solo tua moglie. Se ti dice culo che non è già infetta (ed in quelle regioni è davvero una questione di fortuna) sei a posto. Se poi hai dei dubbi, non scopare per niente che così ti avvicini di più a Dio. Subito dopo, il papen si è lanciato di nuovo in una delle sue ‘reprimenda’ sull’aborto. Mai giustificabile, crimine orrendo, rispetto della vita ecc. ecc.

Leggevo questo articolo sul sito del Corriere, e non ho potuto fare a meno di pensare al piccolo ‘affamato’ africano reso famoso dagli autori di Southpark: Starvin Marvin (letteralmente ‘Marvin che muore di fame’ appunto). Starvin Marvin vive in un villaggio africano di capanne fatte di paglia e merda ed abitato da persone che non mangiano mai perché non hanno niente da mangiare. Nel villaggio esiste una missione cattolica con una suora, alle dirette dipendenze di una ‘filantropa’ dalle fattezze del Lucasiano Jabba the Hutt. Questa suora raduna quotidianamente i poveri affamati e, invece che dargli da mangiare, gli propina bibbie (che tutti tentano subito di addentare) e lezioni di morale cattolica sulla castità e sulla sopportazione.

Verrebbe quindi da pensare che il Grande Ratzinger, in quanto manga giapponese, cominci a sentire sul collo il fiato dei più divertenti e dissacranti cartoni americani, ed abbia deciso di imitarne lo stile per recuperare. Come dire, se non puoi batterli, unisciti a loro. Va detto però, che mentre Southpark continua ad essere il cartone preferito da me (vedi l’avatar…non è un caso) e da molti altri, i raggi protonici e le alabarde spaziali del teutonico pontefice non riscuotono lo stesso successo. Chissà, sarà per via dell’animazione, degli effetti speciali o magari della colonna sonora.

5 comments:

Anonymous said...

20 novembre - GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA

In Africa i bambini muoiono di Aids e spesso da soli. Devono forse espiare qualcos'altro?

Un abbraccio

Lesandro said...

Devono espiare di essere venuti al mondo temo. Non farli nascere è peccato. Farli morire invece no. E portatemi qualcuno che sappia spiegarmi in che modo il matrimonio cattolico possa prevenire tutto questo!

Gerypa said...

Mi hai soffiato il post! Hai persino usato le parole che volevo usare io. Hai di che preoccuparti, caro amico!
Se mi consenti controfirmo l'indignazione per questo papa inaudito.

Lesandro said...

sai come si dice, ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare.

Anonymous said...

Bravo di nuovo. Non sono cattolica nè cristiana ma ho sempre avuto una sorta di rispetto per Papa Giovanni Paolo II e per i fedeli, forse perchè le immagini trasmesse in tv mi hanno accompagnato fin dall'infanzia. Ma questo papa è davvero odioso. E non posso fare a meno di pensare ai fedeli che lo acclamano in piazza San Pietro come alle pecore descritte dall'Inquisitore de "I fratelli Karamazov".