Monday, January 26, 2009

Favole a confronto


C’era una volta Michele Santoro che decise di fare una trasmissione di approfondimento sul massacro operato dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza. E c’era una volta la Bbc che, unitamente a Sky, decise di non mandare in onda un filmato documentario su quel massacro. Un appello a sostegno del Disaster Emergency Committee, famosa organizzazione che viene solitamente ospitata sulle frequenze della Bbc con i suoi appelli per raccogliere fondi per i profughi del Congo o del Myanmar e via dicendo. "Per non compromettere l'imparzialità dell'emittente", hanno detto. C’erano una volta i giornalisti italiani, di ogni orientamento possibile, che insorsero di fronte alla trasmissione di Santoro, puntandogli il dito ed accusandolo di faziosità e scorrettezza per aver assurdamente sostenuto che sotto le bombe israeliane sono morti solo i palestinesi. E c’erano una volta i giornalisti inglesi, di ogni orientamento possibile, che attraverso il proprio organo rappresentante, il National Union of Journalists, hanno subito espresso tutto il proprio sdegno nei confronti della televisione pubblica inglese per la decisione presa. Protestando rumorosamente, anche all’interno della stessa redazione in cui i giornalisti della Bbc sono stati minacciati di sospensione qualora avessero menzionato anche solo l’esistenza dell’appello, e presentando una mozione presso la camera dei Lord per forzare l’emittente pubblica a trasmettere il documentario. C’erano una volta i politici italiani, di ogni orientamento possibile, che hanno a loro volta puntato il dito verso le immagini trasmesse da Santoro, ammantando con la stella di David le proprie spalle ricurve di struzzi con la testa sotto la sabbia. Ma non c’era una volta in cui i politici inglesi abbiamo osato proferire una sola parola per commentare l’operato della televisione pubblica, se non quando chiamati in causa dai diretti interessati, i giornalisti, a muoversi per riparare alla presunzione di un torto, ovvero a fare il proprio dovere. C’erano una volta i cittadini italiani, con poche ma lodevoli eccezioni e di ogni orientamento politico, scandalizzati dalla trasmissione di Santoro che ha turbato il pasto serale a suon di bambini morti e perfettamente allineati con i propri degni rappresentanti politici. E c’erano una volta i cittadini inglesi, di ogni orientamento politico, che hanno subissato il sito della Bbc di reclami per quella che considerano una gravissima infrazione al proprio diritto di informazione nonchè alla necessità di intervenire in aiuto della popolazione palestinese. C’era una volta il Guardian che ci racconta tutto questo, e c’era una volta Lesandro che si domanda se, forse, non sia per qualcosa che hanno buttato nelle condutture dell’acqua italiane qualche hanno fa che esiste questa differenza tra le due favole.

1 comment:

Anonymous said...

Trovo scandaloso protestare o addirittura cercare di censurare Santoro per quella trasmissione. Il programma si intitolava "la guerra dei bambini" se non sbaglio e null'altro era richiesto, per cronaca e se vogliamo impegno civile, se non mostrarli quei bambini. Il fatto che fossero tutti palestinesi non dipendeva da Santoro, ma dalle armi israeliane. Sai come la penso sulla questione medio orientale, ci vado molto cauto. Ma è una questone personale, poco politica e molto di stomaco. L'informazione di Santoro era, a mio parere, poco politica e molto di stomaco. Per questo mi è piaciuta. Amen.