Tuesday, January 29, 2008

Italia ---> FAQ

Chiunque si sia mai trovato a dover comprare o sottoscrivere un servizio online, quale che sia, sarà familiare con il concetto di ‘Frequently Asked Questions’. Le FAQ sono una raccolta delle domande che vengono poste più di frequente dai fruitori del servizio riguardo il servizio stesso (come si usa, come si installa, ecc.), correlate delle appropriate risposte da parte del fornitore di servizi. È quello che ha tentato di fare Peter Popham sull’Independet di oggi. Tale e tanta deve essere stata la sua disperazione di fronte alla difficoltà del dover spiegare ai suoi connazionali il nostro paese. Me lo immagino, seduto di fronte alla severa ‘keyboard’ del suo computer, la sigaretta al lato della bocca (si fa per dire...non so se sia un fumatore, ma anche lo fosse dubito gli verrebbe concesso di fumare in ufficio), la testa fra le mani, nel tentativo disperato di spiegare agli inglesi cos’è esattamente un ‘Mastella’, una legge Gasparri, un Vespa. Come spiegare agli inglesi che gli italiani potrebbero nuovamente votare per l’uomo più ricco d’Italia nonostante il conflitto d’interessi, le condanne, la vicinanza ad ambienti mafiosi sua e dei suoi più stretti collaboratori, le inquisizioni, i processi in corso e, soprattutto, i cinque anni appena trascorsi del suo ultimo governo? Roba da togliere il sonno. E così Popham si inventa le FAQ, forse solo dopo aver scartato l’eventualità di pubblicare qualche disegnino esplicativo. E lo fa non senza condividere la preoccupazione che il nostranissimo Silvio possa essere rieletto, chè lui, pur essendo inglese, le cose d’Italia le conosce bene. Apparentemente molto meglio di tanti giornalisti italiani. Sicuramente, molto meglio di tanti elettori. L'articolo lo trovate qui.

5 comments:

Anonymous said...

Il problema è che anche molti italiani non sanno cosa scrivono i giornalisti stranieri, come Peter Popham, del nostro paese. Ma non cambierebbe molto, risponderebbero che sono solo comunisti.

Noi, caro Lesandro forse siamo fessi, perchè, la ragione, la riflessione, la vergogna, hanno fatto le valigie e sono scappate da questo paese a gambe levate, da molto tempo ormai.

Lesandro said...

I valori di cui parli tu sono scappati di fronte all'egoismo che è stato instillato nelle coscienze degli italiani nell'arco degli ultimi 30 anni. Pensare di sacrificare un pezzetto di superfluo per consentire ad altri di usufruire di servizi vitali quali possono essere la sanità o la scuola è diventato pura blasfemia. Un tempo, nemmeno troppo lontano, sarebbe stato la norma. L'egoismo fa comodo. E' facile, è diretto e non richiede esami di coscienza, anzi. Dici bene, la vergogna è sparita dal nostro vocabolario. Benvenga l'essere fessi allora. Dopotutto, lo cantava anche il 'vate': "Mi piace far canzoni e bere vino. Mi piace far casino. Poi, sono nato fesso."

Anonymous said...

Non sai che piacere mi dia sapere che leggiamo lo stesso giornale. Oddìo, il giornale che leggo ogni tanto in Italia e che compro ogni giorno quando sono in Regno Unito.
Ciao.

Lesandro said...

Ce ne fossero di giornali così in Italia...

Anonymous said...

Il tempo è sempre poco per ricercare e leggere tutto e trovo preziose queste minirassegne.
Se solo si potessero mettere assieme quattro o cinque come te sparsi per l'Europa e raccogliere i "come ci vedono" di inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli... se ne potrebbe fare un blog a tempo, fino alle elezioni.
Io ogni tanto scorro on line LeMonde e Publico.pt, ma italiani sul posto sarebbero più efficaci.
Ciao.