Saturday, January 20, 2007

Fari nella Nebbia/3


Dal 'l'Unità' del 20 Gennaio 2007:

"'Chi controlla il passato, controlla il presente e chi controlla il presente controlla il futuro' (G. Orwell) (...) Certi politici di casa nostra il 27 gennaio [anniversario dell'apertura dei cancelli di Auschwitz, il 'Giorno della Memoria', n.d.b.]indossano l'espressione di circostanza, partecipano a qualche cerimonia, fanno tre moine all'attuale governo israeliano, così per il resto dell'anno si danno a legittimare il peggior revisionismo che riabilita il crimine fascista, coccolano il ricordo del criminale di guerra Benito Mussolini, sostengono provvedimenti xenofobi, tollerano ed elogiano i Cpt che, pur fatte le debite differenze, sul piano etico e giuridico hanno la forma del lager. Questi politici, sputano sulla Costituzione repubblicana, si alleano con i gruppuscoli nazifascisti lasciandoli liberi di scorazzare bardati dei più lugubri simboli e gesti del Regime violando sistematicamente la Legge. Il modo migliore di onorare la memoria, è opporsi a questo schifo e costruire un mondo libero da ogni fascismo, politico ed economico. È bene non dimenticare mai che la Shoà ha colpito innanzitutto l'essere umano. Lo ha negato nell'ebreo, nello zingaro, nell'oppositore politico, nell'omosessuale, nel testimone di Geova, nel menomato fisico e mentale e in chiunque disse no a quella barbarie, per questo un grande testimone che visse sulla propria pelle la disumanizzazione, Primo Levi, scrisse 'Se questo è un uomo'.
Ogni uso capzioso della Shoà è sbagliato ed ingiusto anche quando è fatto dai politici israeliani per legittimarsi. Il sacrosanto diritto di Israele all'esistenza e alla sicurezza, deve poggiare sui solidi argomenti autonomi del Diritto internazionale. La riduzione della memoria della Shoà a propaganda, è un vulnus alla memoria stessa, al suo significato universale e alla sua verità."
Moni Ovadia

1 comment:

roob said...

O.T.
ho risp al tuo commento nel mio blog
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V
La società attuale si fonda su principi ed idee partorite 2-3 secoli fa, sicuramente non è stato tutto negativo, e neanche penso che possiamo dall'oggi al domani dimenticare la storia dell'umanità, sarebbe impossibile; ma x cambiare rotta bisogna interrogarsi nuovamente come fecero gli illuministi di allora e dare una svolta decisiva per lasciarci alle spalle la civiltà industriale(e quindi imperialista) e progredire con idee,metodologie di lavoro, scopi, sistemi di poteri del tutto nuovi...al massimo raccogliendo solo quello che di buono c'è nel passato