Eccoci. Anno nuovo vita nuova si usa dire. Però, solo nei primi nove giorni del 2007 non sembra sia cambiato granchè. Nove giorni che non posto niente. E ce ne sarebbero di cose da dire. Il processo Pollari, i bombardamenti USA in Somalia, vescovi polacchi al soldo dei servizi segreti dell'URSS...hai voglia. Piano piano li affronterò tutti questi argomenti, magari con l'aiuto dell'amico Fulmyne, che ha preparato una serie di articoli per il mio blog che voglio pubblicare (pazienta Leo...abbi fiducia).
Però, essendo questo il primo post dell'anno nuovo, ho deciso di dedicarlo ad una figura positiva. Molto positiva. Un uomo incredibile, che ho avuto l'onore di conoscere, anche se solo per una manciata di secondi dentro ad un pub, qui a Cambridge. Non potendogli stringere la mano mi sono limitato ad esprimere la mia ammirazione ed ho ricevuto in cambio un 'grazie' tutto elettronico.
Si chiama Stephen Hawking, è nato 65 anni fa, l'8 gennaio del '42, a 300 anni esatti dalla morte di Galileo. A 21 anni gli viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica (la stessa malattia di Luca Coscioni per intenderci). I medici gli comunicano che gli restano 2 anni di vita...
Nel 2008, Hawking, che oggi occupa la cattedra lucasiana di matematica all'Università di Cambridge (la stessa che fu di Isacco Newton) ed è forse il cosmologo più apprezzato per i suoi studi sul Big Bang e sui buchi neri, viaggerà nello spazio. Così, tanto per poter arrivare un pò più vicino a quelle stelle che tanto lo affascinano. Alla faccia dei medici!
L'occhio destro è ormai la sola parte del corpo attraverso cui riesce a comunicare, aiutato da un'attrezzatura elettronica sofisticatissima che gli consente di utilizzare questo ultimo appiglio anatomico come una sorta di mouse per computer. Altri avrebbero decisamente dato forfait da molto, molto tempo. Incluso il sottoscritto forse.
Ma lui no. Nonostante le pastoie imposte dalla malattia si siano strette sempre di più nel corso degli anni, Stephen Hawking è riuscito a liberarsene, a volare col pensiero tra le stelle più lontane, ad immaginare con la matematica i corpi celesti più misteriosi, avanzando teorie audaci che ancora non gli hanno valso il Premio Nobel solo perchè...troppo audaci e non ancora dimostrabili con i mezzi a nostra disposizione. Non solo. Quest'uomo non è solo esempio di intelligenza e tenacia. Anche il buon umore non gli manca se ha accettato di comparire in un paio di puntate dei Simpson e di Futurama, oltre ad una comparsata in una puntata di Star Trek in cui lo si vede giocare a carte con Einstein e Newton.
E sapete perchè Stephen Hawking ha fatto tutto questo? Perchè a suo dire, quando ti trovi nella sua condizione, l'unica cosa da fare è...tirare avanti!
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