Bè, devo dirlo, questo post non è proprio in linea con il livello e la serietà dei precedenti…ma sono preoccupato. Comincio a sentire un moto di sincera simpatia e compassione per il nostro Cavalier Bellachioma, come lo chiama Travaglio. Adesso ci si mette pure la moglie a svergognarlo davanti a tutti. Veronica Lario ha spedito a ‘Repubblica’ una lettera, poi pubblicata, in cui chiede al marito pubbliche scuse per alcune frasi di poco gusto rivolte ad alcune ‘signorine’ presenti alla consegna dei telegatti. Frasi tipo ‘se non fossi già sposato…’ oppure ‘con te andrei ovunque…’ sarebbero state rivolte dal cavaliere alla deputata azzurra Mara Carfagna e questo la bella (ma anche lei a dire il vero comincia a perdere colpi) Veronica non l’ha proprio digerito. Perciò s’è messa a tavolino ed ha scritto una lettera dai toni dignitosissimi in cui enumera tutti quei valori che dovrebbero garantirle dignità di donna e di moglie nella sua stessa casa, sottolineandone l’importanza per l’educazione dei propri figli.
Ora però mi domando…che bisogno c’era? Magari non saranno state proprio frasi di buon gusto, ma sembrerebbero comunque ben all’interno di una lecita ironia…sempre che il cavaliere non le abbia pronunciate sbavando copiosamente! Eppoi, perché arrivare a pubblicare una richiesta di scuse su un giornale come Repubblica? A parte il fatto che, con la decisione di pubblicarla, Repubblica perde almeno 100 punti nella mia classifica di giornali preferiti (dove comunque non era certo al primo posto). Non mi sembra che ci siano rubriche per mogli sfavate dai mariti su quel giornale e non vedo perché alla Signora Lario dovrebbe essere corrisposto un privilegio del genere. Ma poi, perché semplicemente non tornare a casa e mandare a cagare il proprio marito? Insomma, ma a noi, che ce frega?
Cara Signora Lario, lei com’era suo marito lo sapeva benissimo anche prima di sposarlo. Ci faccia la cortesia di risparmiarci queste uscite, stavolta si, di pessimo gusto e si ricordi che ha sposato un uomo basso, brutto e pelato. Per quanto l’amore sia cieco, continuo a credere che il pingue conto in banca abbia fatto, per lei, la differenza. Quindi non vesta i panni della dignità femminile dal momento che su quei panni lei per prima, 27 anni fa, ha sputato e risputato più volte.
E non rida troppo che si sgonfiano i canotti che ha nelle labbra.
2 comments:
Signor Lesandro Le faccio i miei piu' sentiti complimenti sul blog e sull'intervento che ha così egregiamente e abilmente scritto, concordando con Lei.
Tornando la Ila di sempre...trovo ke sia stata na grandissima buffonata la lettera della moglie...ma dai cazzo ci vivi insieme e devi pubblicare na lettera x dire ste cose!?!? Ma dai ma dai...Ci mancava solo ke gli scrivesse: Caro hai lasciato a casa le goccine x la crescita miracolosa dei capelli...e ricordati ke alle 5 hai appuntamento dal kirurgo x riparlare di quell'ulteriore tiratina agli zigomi! ma daiiiiiii ke Paese di MMMerda l'Italia!!! In tutto e x tutto...
Cmq bel blog caro! lo guarderò molto piu' spesso!! eheh
un bacione
=ILA=
a me sorprende molto di più il fatto che una pseudo-notizia del genere possa essere pubblicata su un quotidiano nazionale. Tralasciando ovviamente il minispot di Bruno Vespa che ho visto ieri in diretta streaming nel quale si annunciava coi soliti titoloni il prossimo dibattito sulla spinosa vicenda...credo che una cosa del genere non sarebbe successa nemmeno in namibia o in sri lanka. Li le tivvù ed i giornali sono seri.
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