Saturday, November 29, 2008

Americanate

Ci sono blogger che ne hanno fatto una questione di principio. Non solo sui rispettivi blog, ma anche nella vita. Blogger che scrivono, si documentano ed informano. Sull'uso delle cellule staminali nella cura di malattie genetiche, sulle tecniche di analisi del DNA che potrebbero essere usate per prevenire la nascita di bambini affetti da qualche brutta malattia. E soprattutto sull'ostracismo ottuso del clero contro l'applicazione pratica di queste conoscenze. La "manipolazione della vita", la "eugenetica". Spauracchi che vengono propagandati a spron battutto per scoraggiare, fuorviare, impaurire. E che risultano offensivi per chi soffre di malattie come la SLA o il morbo di Parkinson o decine di altre terribili condizioni mediche. Gente che alla sofferenza della malattia deve accostare anche la beffa di un clero (e di quella parte del mondo politico che da esso dipende) che pretende di spacciargli il proprio dolore come 'dono di Dio'. E giù a scrivere post incazzati, a cercare di spiegare all'italiano quali potrebbero essere i vantaggi dell'utilizzo di queste conoscenze. Post su post per cercare di cancellare quel senso di rassegnazione 'papale' che pervade l'Italia su questi argomenti. Per cercare di spiegare che qualcosa si può e si deve fare.
Poi uno apre il giornale, un sabato mattina qualunque. Legge questa roba qui. E sinceramente gli cascano un pò le braccia. Vuoi per l'argomento, vuoi per quella cifra: 10 milioni di dollari. Più di quanto è costato l'uomo bionico. Soldi spesi per non si sa bene cosa, mentre in Italia i ricercatori ormai devono riciclare anche la carta igienica usata, chè comprarne di nuova costerebbe troppo. Magari sono io che non conosco bene i dettagli del progetto e non riesco ad apprezzarne l'utilità, niente di più facile. Eppoi si sa che i giornalisti che scrivono di queste cose, spesso lo fanno senza avere alcuna nozione scientifica e mirano solo a raggiungere il titolone. Però mi pare tanto una boiata.

1 comment:

enne said...

E se anche fosse, a che pro?