Meno male che qualcuno che si è accorto che il colore politico in questa vicenda non conta niente, c'è. La storia dei politici drogati è l'ennesima prova di come questi signori siano in parlamento per tutto fuorchè per gestire la cosa pubblica. Fanno leggi che criminalizzano gli stupefacenti, dai quali ancora non possono guadagnare, salvo poi assumerne senza ritegno. Ovvero 'io posso drogarmi, tu no. Perchè io sono io e tu non sei un ca22o'. Gestiscono l'informazione in maniera criminale solo per assicurarsi di poter essere sempre presenti nei 'panini' telegiornalistici (se non sapete cosa sono leggetevi 'inciucio' di travaglio) senza considerare minimamente quali sono le nostre esigenze informative. A nessuno di loro passa per la testa di chiedersi 'ma gli italiani che ne penserebbero? Sarebbero d'accordo?'. Loro sono i nostri 'Totò 'o pushero' e noi le loro bufale...altro che dipendenti. E ancora c'è gente che sta li ad insultarsi perchè 'la destra e la sinistra...', 'Prodi e Berlusconi...'. 'Io sto sul ca22o a lui, lui sta sul ca22o a te e te stai sul ca22o a me...e non ci accorgiamo del palo in c**o che teniamo tutti e tre' cantava un tale. Parole sante! Forse dovremmo andarcene tutti. Abbandonare in massa l'italia. Sarebbe allora interessante vederli in parlamento finalmente liberi di potersi fare i propri comodi senza dover continuare a tenere quella estenuante maschera di persone probe. Solo che poi, fuori dall'italia, la defilippi in televisione non la danno...
cmq grande Stefano Benni!
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