Wednesday, October 25, 2006

FORZA ROMA!


Il venti ottobre scorso, il giornale inglese "The Times Higher", testata specializzata in tutto quanto concerne l'educazione e la ricerca universitarie ('higher' significa 'superiore', riferito appunto all'istruzione superiore), ha pubblicato gli "World University Rankings", ovvero le classifiche per il 2006 delle 200 migliori università del mondo, sia assolute che per settore (sono stati considerati i settori scientifico, tecnologico e biomedico). Il giornale è molto famoso per queste classifiche, pubblicate per la prima volta nel 2004 ed è tenuto in grande considerazione a livello internazionale. Le graduatorie vengono stilate in base a complicati conteggi che considerano il numero ed il livello delle pubblicazioni scientifiche, il numero di volte che i lavori pubblicati da una data università vengono citati in altri lavori, la provenienza e l'ammontare dei finanziamenti per la ricerca ed altri parametri come il rapporto insegnanti/studenti e via dicendo. Vengono considerate solo le istituzioni accademiche, ovvero in cui si insegna a studenti non laureati. Come è facile immaginare, le università inglesi ed americane la fanno da padrone. Nella graduatoria assoluta spicca al primo posto Harvard, seguita da Cambridge (ma vieni!) ed Oxford (prrr). Al 14° posto, L'università di Beijing, prima fra le cinesi, interrompe il duopolio USA-UK. Fra le altre europee, l'Ecole Normale Supérieure di Parigi al 18° posto (in risalita) rappresenta la Francia, seguita al 24° dall'ETH di Zurigo. La Danimarca compare al 54° (Copenhagen University), la Germania al 58° (Heidelberg), l'Olanda al 67° (Eindhoven University of Technology)...e poi ancora Belgio, Irlanda...Svezia...ma...l'Italia??? Bisogna scendere fino al 197° posto per trovare, quasi scritto a penna, "Università di Roma 'La Sapienza'"!!! 3 posti più sotto finisce la classifica...Uniche altre citazione tricolori sono: nella lista delle 100 migliori università nella ricerca biomedica, l'università di Bologna (al 99° posto!) ed in quella per la tecnologia il Politecnico dell'università di Milano (63°...che emozione). Siamo agevolmente superati, e nemmeno di poco, da paesi come la Malesia e l'Indonesia ai quali, a questo punto devo dire 'con spocchia', ci riferiamo spesso in termini di 'terzo mondo'. Siamo fuori dalla classifica delle 50 migliori università europee ed apparentemente fanno peggio di noi solo Spagna e Portogallo, oltre ad alcuni paesi dell'est. In altre parole tutto il mondo avanza, tranne noi. Però, a fare un giro sui siti web di questi mostri di sapere che dominano le classifiche, si vede che sono zeppi di italiani in ogni parte!
Caro Prodi, forse c'è qualcosa che non va...forse se il Dipendente Ministro Mussi dice che nella finanziaria non bisogna apportare ulteriori tagli alla ricerca, non lo dice per dare fiato ai denti...forse un motivo c'è!

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