"[I paesi ricchi] Non stanno facendo nulla. Si è parlato di remissione dei debiti e non è ancora stato fatto nulla. Si è parlato di aiuti che non sono mai arrivati. Quando noi occidentali parliamo di solidarietà è meglio che ci tappiamo la bocca. Ho visto le ultime statistiche della Banca Mondiale: dal 1995 al 2000, i poveri di questo mondo hanno dato ai ricchi cinquanta bilioni di dollari di interessi annuali. Sono i poveri che finanziano i ricchi. Smettiamo di parlare. Sarebbe importante capire che il sistema economico deve essere radicalmente messo in discussione perchè, altrimenti, non farà che creare sempre più povertà e rendere i pochi ricchi sempre più ricchi e i tanti poveri sempre più poveri". E poi, rispondendo ad una domanda sull'uso del preservativo per rallentare l'epidemia ed alla posizione della Chiesa in merito, risponde "Io non contesto il magistero ecclesiale, sono un prete cattolico. Quello che chiedo alla Chiesa è il coraggio. Mi domando: 'perchè la Chiesa è così dura sul sesto comandamento, non commettere atti impuri, e non lo è sugli altri?'. Mi va bene che la Chiesa dica ad una donna che prende la pillola che non può fare la Comunione, ma perchè non dice a un ricco che ha i miliardi in banca e non fa nulla per i poveri, che non può accostarsi al sacramento? Questa è una violazione altrettanto grave, come la pillola. E' questa inconsistenza della Chiesa che mi fa male. Io chiedo raicalità: non solo sul sesso, ma sull'economia, sulla riconciliazione, sulla pace."
A casa mia, questa si chiama coerenza cattolica, e non genera mostri, non è l'oppio dei popoli, non è mai 'contro' qualcuno. E' 'per' qualcuno, ed illumina la via.
Consiglio a tutti il libro di Biagi.
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