Tuesday, October 30, 2007

Antonio di Pietro e il G8

Antonio di Pietro è uno dei pochi politici che, con costanza, si confronta coi cittadini attraverso un blog degno di questo nome. Descrive nei suoi post le decisioni che prende come ministro e come segretario di un movimento politico e legge i commenti degli utenti. Di questo gli va reso atto. Aggiungo anche, a titolo personale, che trovo sia una delle persone più preparate e, perchè no, simpatiche che siedono in parlamento.
Oggi, insieme all'Italia dei Valori, ha bloccato l'attuazione della commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del G8. Una decisione impopolare che ha visto numerose proteste fiorire sul suo blog. Pronto è arrivato il post di spiegazioni del perchè una decisione del genere è stata presa. Lo riporto tal quale, con il commento che ho lasciato.

"Ho visto parecchi commenti sul mio blog, di cui molti negativi, sul fatto che Italia dei Valori non abbia dato il suo consenso alla Commissione d’inchiesta parlamentare per valutare i fatti del G8 di Genova del 2001.
Una premessa: siamo favorevoli ad una Commissione d’inchiesta su questo tema ma a condizione che si indaghi su tutti i fatti. Le questioni sono due: i comportamenti dei manifestanti e quelli della Polizia.
I no-global hanno sfilato per manifestare contro i potenti della Terra esercitando, legittimamente, un loro diritto. Alcuni, però, non si sono limitati a manifestare: hanno sfasciato vetrine, hanno incendiato macchine, hanno aggredito le forze dell’ordine. Una frangia di essi, quindi, ha commesso dei reati gravissimi per la quale la Procura della Repubblica e i giudici stanno procedendo, anzi hanno chiesto svariati anni di carcere. I fatti sono già accertati.
Cosi come è accertato, purtroppo e sotto certi aspetti ancora più grave, il fatto che le forze dell’ordine, per scoprire i colpevoli, non hanno fatto un’indagine di polizia giudiziaria nell’immediatezza, ma hanno rinchiuso alcune persone in una caserma e le hanno malmenate, provocando lesioni, comportandosi peggio degli altri.
Questa è una brutta pagina che merita un approfondimento innanzitutto in sede giudiziaria, e i giudici se ne stanno occupando: anche i poliziotti che sono accusati di aver commesso quei reati sono stati rinviati a giudizio.
Oggi, in Parlamento, cosa si voleva fare? Una commissione d’inchiesta limitatamente ai comportamenti della Polizia. Che Commissione d’inchiesta è questa?
Un’inchiesta sui fatti del G8 deve essere fatta tenendo conto dei comportamenti di tutti coloro che erano parti in causa; degli errori, degli abusi, delle omissioni e delle violenze commesse da tutti. Allora si può ricostruire una pagina di Storia secondo verità.
Ecco perché noi dell’Italia dei Valori non possiamo consentire che una commissione nasca con il fine di indagare solo su una parte dei fatti.
Ciò che abbiamo proposto è una Commissione d’inchiesta sugli abusi del diritto di manifestazione da parte di alcuni manifestanti - non di tutti perché vanno rispettati quelli che hanno rispettato la legge -, e di alcuni poliziotti - non tutti perché vanno rispettati quelli che hanno rispettato la legge. Vanno puniti coloro che hanno abusato della loro funzione.
Si deve ricercare la verità: un risultato falsato dall’origine non sarà mai positivo.
Mi dispiace che, ancora una volta, si riferisca solo la parte d’informazione che interessa.
L’Italia dei Valori non è contro la Commissione sul G8: è contro l’uso strumentale della Commissione."

Commento:

Con tutto il rispetto e la simpatia, ma queste sono cazzate belle e buone! Se la commissione d'inchiesta proposta era limitata all'operato delle forze dell'ordine è solo perchè è di quelle che il Parlamento deve occuparsi. Non dei manifestanti. Ai manifestanti violenti ci pensa la magistratura. Il parlamento deve preoccuparsi della polizia e degli interventi 'cileni' che ha compiuto perchè è dal Governo che dipendono le forze dell'ordine. I manifestanti invece no. Il parlamento deve preoccuparsi di allontanare dai quadri della polizia e dei carabinieri quegli elementi che hanno volutamente ed ingiustificatamente percosso, falsificato prove, aggredito. Il parlamento non può istituire commissioni d'inchiesta ogni volta che un teppista sfonda una vetrina. Ma deve (o dovrebbe) farlo ogni volta che elementi delle forze di polizia intervengono abusando del proprio potere. Lei si sta arrampicando sugli specchi in maniera vistosa ed ha appena impedito il compimento di uno dei pochi punti del programma politico (che anche lei dovrebbe aver firmato visto che fa parte della coalizione di governo) che stava, dopo lunga attesa, per essere attuato. La invito SENTITAMENTE a ricredersi ed a tornare sui suoi passi. Lo faccio perchè la conosco come persona intelligente.

5 comments:

Anonymous said...

Domanda retorica: era tuo il commento, vero?

Lesandro said...

si, era il mio. Ma per qualche ragione non è stato mai pubblicato nella lista dei commenti di quel post. Non so perchè. Comunque commenti simili sono arrivati quasi immediatamente quindi mi sono sentito, come dire, 'rappresentato'.

Anonymous said...

anche io, da te.

Gerypa said...

Sono d'accordo con te, anche se mi permetto di ricordarti che le commissioni di inchiesta in Italia sono la tomba di ogni risoluzione.

Lesandro said...

E' vero. Spesso e volentieri sembra quasi che vengano fatte per dare un contentino all'opinione pubblica tra un Porta a Porta ed un grande fratello. Ma si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire.