Thursday, October 11, 2007

Il ruolo dell'uomo e della pecora

Desta scalpore oggi la notizia di un ragazzo sardo di 29 anni arrestato in Germania per aver sequestrato, seviziato e violentato la propria fidanzata essendo convinto di essere stato da lei tradito. La pena di 6 anni di carcere è stata ridotta a 4 in virtù di ‘attenuanti etniche’ dettate dal fatto che il ragazzo in questione è sardo. Secondo il giudice, “il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante”…ommadonna…qual è il quadro dell’uomo e della donna in Sardegna??? Cioè, se andassi in Sardegna e stuprassi la prima che mi capita a tiro, che succede, mi danno un’onorificenza? O magari, all’uscita del traghetto, ai turisti vengono offerte giovani donne avvenenti di cui abusare a piacimento come segno di benvenuto? Probabilmente questo è quello che pensa quel coglione di giudice che ha emesso la sentenza. Non mi stupisce più di tanto devo dire, né mi offende in maniera particolare come italiano. Se si parla di razzismo, non abbiamo niente da imparare da nessuno. Semplicemente un italiano delinquente ha incontrato un giudice pirla, e mi allontano da tutti quei giornali che urlano all’onta ed al ferimento dell’amor patrio. Semmai mi incazzo per un altro motivo. Mi incazzo per la ragazza. In primo luogo perché sembra che non gliene freghi niente a nessuno di questa poveretta. La sua sventura passa in secondo piano di fronte all’offesa subita da un connazionale (criminale). La sentenza del giudice relega il ragazzo allo stereotipo del ‘pastore’ bifolco, e per questo ci offendiamo. Ma non diciamo niente per la ragazza relegata al ruolo della ‘pecora’…nel migliore dei casi. Ed in secondo luogo perché la ragazza in questione è lituana. Ed io mi chiedo: se fosse stata tedesca, il giudice avrebbe lo stesso fatto ricorso alle ‘attenuanti etniche’?

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