Sunday, December 03, 2006

The Italian Connection

Così oggi l'Independent titola a pagina 17. Dopo alcuni giorni di cronaca prudente, limitata ad uno sterile elenco dei semplici fatti, anche un giornale come questo decide di affrontare il caso Scaramella per quello che è, ovvero un gran casino tutto italiano, poco russo e per niente serio. Semmai, ci si concentra sulla morte di Litvinenko e sulle tracce di polonio 210 trovate qua e là su diversi voli da e per la Russia. Ma Scaramella no. Anche qui in UK, specialmente dopo quanto pubblicato dai giornali italiani ieri, questo curioso individuo viene trattato per quello che realmente è: una marionetta. Professore presso una Università, la Federico II di Napoli, che non lo ha mai sentito nemmeno nominare, consulente del Programma di Protezione Contro i Crimini Ambientali, organizzazione che non ha nemmeno un indirizzo, e, a suo dire, magistrato 'onorario', Mr Scaramella assume ufficialmente il ruolo di incasinatore prezzolato ai comandi di Mr Guzzanti. Esilarante la trascrizione in inglese della intercettazione telefonica in cui Guzzanti si incazza perchè, a suo dire, le indagini sul ruolo ipotetico di Prodi all'interno del KGB avrebbero portato a risultati poco significativi. "We can't go so far as to say Prodi is a KGB agent" (Non possiamo arrivare a dire che Prodi fosse un agente del KGB) dice Mr Scaramella, "but we can say the russians consider Prodi a friend" ("ma possiamo dire che i russi lo considerano un amico"). Mr Guzzanti 'explodes': "Friend doesn't mean a fucking thing!" ("Amico non significa un cazzo!"), "Are you taking me for a cunt?" ("Mi stai prendendo per il culo?". Letteralmente sarebbe un filo più maschilista in realtà: "Mi prendi per una fighetta?"). Insomma, la vergonga internazionale anche stavolta non ce la siamo risparmiata. La vergogna di una Commissione governativa che dovrebbe lavorare ad altissimi livelli e che invece si rivela essere solo un misero teatrino messo in piedi da un Guzzanti ormai all'ultima spiaggia. A leggere i giornali di ieri sembrava quasi che l'incredibilmente padre di Corrado e Sabina (misteri della genetica) stia tifando polonio e si auguri la morte, peraltro improbabile, del suo agente peracottaro, attualmente allo University College Hospital di Londra, essendo risultato contaminato da una blanda dose dello stesso materiale che ha ucciso la ex-spia Litvinenko. "Scaramella sta morendo" diceva ieri. Oggi lo stesso Scaramella sostiene di stare benissimo, nonostante la contaminazione. Tutto pur di supportare l'improbabile, se non ridicola, se non patetica, ipotesi di un Prodi con colbacco e pillola di cianuro. L'agente Mortadellovsky.

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