Monday, December 11, 2006

Motorshow iraniani

Si trovava, il buon Mahmoud, a tenere una conferenza all'università Amir Kabir di Teheran quando un gruppo di studenti ha iniziato a contestarlo, dandogli del dittatore e del bugiardo. Ci vuole coraggio, senza dubbio, a fare una cosa del genere in Iran al giorno d'oggi, altro che i fischi a Prodi al Motorshow. A dirla tutta non l'avrei considerata una cosa possibile. E invece mi sbagliavo, e ne sono ben contento. Perchè significa che anche in quel paese è possibile dissentire e contestare. E fintanto che questo è possibile allora ci sarà sempre spazio per un 'cuneo' di protesta che possa allargarsi fino a far saltare il governo ed il suo ridicolo (quanto pericoloso) leader. Viene da domandarsi come sia possibile che un individuo come Ahmadinejad sia stto eletto democraticamente. Poi ci si guarda intorno, si osserva cosa succede in Iraq, in Afghanistan ed in Palestina, e si capiscono tante cose. Probabilmente anche noi, se ci fossimo trovati a dover scegliere tra un candidato leghista-secessionista ed un altro fascista-nazionalista, avremmo scelto il secondo qualora l'Austria avesse minacciato di invaderci! Ma magari le cose non sono così semplici in Iran. Sta di fatto che Ahmadinejad continua a parlare al plurale, incurante delle manifestazioni: "Gli Americani devono sapere che anche se veniamo bruciati mille volte, non faremo marcia indietro nemmeno di un centimetro dai nostri principi" afferma. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i suoi contestatori, se si ritrovano in quel 'noi'. Probabilmente no.
Oggi si è aperta a Teheran la conferenza organizzata dallo stesso Ahmadinejad allo scopo di smitizzare l'olocausto. Invitati illustri vi prendono parte. Persone la cui sensibilità storica è indiscussa, come il francese Robert Faurisson, che ha sempre negato l'esistenza delle camere a gas e che due mesi fa è stato condannato per questo a tre mesi di carcere con la condizionale. Oppure come l'ex senatore repubblicano della Louisiana David Duke, membro del Ku Klux Klan. Peccato che Pacciani è morto, sennò avrebbe potuto essere il nostro rappresentante. Sai che belle merende si sarebbero fatti tutti quanti.
Khaled Mahameed, CONTO SU DI TE!!!

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