Monday, October 22, 2007

Salviamo il pianeta

Dal sito de ‘L’Unità’:

Questa volta non si tratta di semplici indiscrezioni, ma è l’Udeur che minaccia di non votare la Finanziaria. «Se non ci sarà un chiarimento è tutto inutile quello che stiamo facendo – ha dichiarato lunedì il capogruppo dell’Udeur al Senato, Tommaso Barbato – ci sono troppi pappagalli in giro. O c'è chiarezza o l'Udeur non ci sta: se gli facciamo schifo – ha concluso – noi ce ne andiamo e non ci sono problemi». Ma il problema c’è, è che Mastella è sotto tiro da settimane: si è fatto il suo nome quando si discute di sicurezza perché è lui il ministro della Giustizia che ha firmato l’indulto, si è parlato di Mastella nella polemica sui costi della politica dopo che insieme al figlio ha approfittato di un viaggio con un aereo di Stato, infine, oggi, il leader dell’Udeur è sotto accusa per la richiesta di trasferimento del pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris, che indaga sui rapporti illeciti tra politici e imprenditori. (…) Il chiarimento che Mastella e i suoi vorrebbero, è soprattutto quello del ministro Antonio Di Pietro che domenica è arrivato a chiedere al presidente del Consiglio di «valutare se sia opportuno» che il leader dell'Udeur resti al suo posto, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati dell’inchiesta Why Not.

In altre parole, oltre al ‘sì’ anche il ‘sissignore’. Non solo il nostro invidiatissimo ministro di Grazia e Giustizia sta oltrepassando anche i sogni erotici più spinti del nostro precedente Presidente del Consiglio, scarcerando, approfittando, avocando. Ma pretende anche di farlo e di ricevere gli omaggi del resto del Governo per questo. Pena, cade il governo perché ‘Mastella se ne va’…

E VATTENE!!!

Quando Rifondazione fece cadere il primo governo Prodi, in virtù del fatto che i patti di desistenza pre-elettorali non erano stati rispettati (bei tempi), tutti si affrettarono a buttare la croce addosso a Bertinotti, chiamandolo responsabile di infiniti (ed indefiniti) malanni per l’Italia (il posto di Prodi venne preso da d’Alema). Adesso invece non si riesce a leggere una riga di biasimo che è una nei confronti di questo...di questo...CO£$%&NE che tiene in scacco tutta la maggioranza per favorire eserciti di compagni di merende, a destra e a sinistra. Al contrario è tutto un esprimere solidarietà nei confronti del ministro che è arrivato a dire che aspetta il giudizio della magistratura con ‘serenità’ e che l’avocazione dell’idagine dalle mani di de Magistris non comporta l’interruzione dell’iter giudiziario. In altre parole, i magistrati devono essere intercambiabili e quello che stava facendo de Magistris potrà farlo qualcun altro. Mi pare di averla già sentita questa, qualche anno fa…in Sicilia

Non lo sopporto più

DEMASTELLIZZIAMO IL PIANETA!

È un appello ambientalista più che altro.

3 comments:

Lawrence d'Arabia said...

capisci però che è come sparare sulla croce rossa.

Io credo che quel briciolo di dignità che un tempo tentava di conservare, ormai abbia consapevolezza di aver perduto. Insomma, ormai sembra il Gambadilegno dei tempi peggiori...

Lesandro said...

Gambadilegno non farebbe tanti danni.

Anonymous said...

Condivido soprattutto quando osservi il diverso trattamento riservato a PRC nel primo governo Prodi. Io rimango dell'idea che allora fu un errore politico non tornare a votare. Purtroppo oggi è molto più complicato, vuoi perchè la maggioranza è davvero risicata, vuoi perchè è tornata la DC. Soprattutto perchè, a forza di tirare, l'azione di governo cominciava a far vedere qualcosa.