Friday, November 17, 2006

De (Im)Prudentia Politicorum

Che soddisfazione stasera! Erano anni (4 e mezzo più o meno) che non vedevo una trasmissione del genere!!! Ma ve l’immaginate? Totò Cuffaro, governatore della Sicilia, pluri-inquisito per reati di vario tipo tra cui quello di associazione a delinquere di stampo mafioso, ospite di Santoro ad una puntata di Annozero dove si parla di indulto, di mafia e di amministrazione pubblica in Sicilia!!! Presenti l’europarlamentare Fava, Piercamillo Davigo e Marco Travaglio, che a Cuffaro ha praticamente dedicato il suo ‘Intoccabili’. Oltre ovviamente alla mitica Rula Jebreal (bellissimameravigliosaspietata). Dovrebbero farne dvd da vendere al pubblico! Potrebbero intitolarlo “Informazione Reale”, sottotitolo “Quando dopo la prima domanda si riesce a fare anche la seconda”. E c’è andato Cuffaro! Bisogna rendergliene atto. Col suo faccione tosto di bronzo, portandosi dietro tutta la retorica ed i sorrisetti di una paleo-politica che dovrebbe essere morta e sepolta ormai, ma che invece ancora viene votata a suon di ‘teste di cavallo’ piazzate nei letti degli elettori siciliani. A poco gli è servita. Curioso però che ci sia andato da solo. Possibile che nessuno si sia sentito di accompagnarlo di fronte a cotanto schieramento di politici, giornalisti e magistrati? I servizi mostrano la Sicilia del dopo-indulto, fatta di ex galeotti che paradossalmente, fuori dalla galera, stanno peggio di come stavano dentro e finiscono con il riunirsi ad occupare un edificio pubblico in segno di protesta, per chiedere un lavoro. Ma fatta anche delle migliaia di amministratori e dirigenti pubblici con stipendi d’oro, quasi tutti figli, mariti, mogli, amanti ecc. di qualcuno. L’inizio delle interviste è strepitoso, con la Rula aggressiva in piedi al centro dello studio che intervista il governatore siculo tentando di farlo rispondere a modo (mitica la battuta “Cuffaro! Vuole un bicchiere d’acqua?” pronunciata con il tono di dire “Cuffaro! Ci stai zitto due minuti?” quando il Totò straparlava). Lo incalza sul numero di dirigenti pubblici della regione, sugli stipendi ed infine sui suoi rapporti con esponenti della mafia ‘borghese’, come quel famoso Aiello, medico e proprietario di cliniche private. Poi interviene Santoro e con Cuffaro sono scintille. Si difende Cuffaro, con lo stile e le armi dialettiche di un Cossiga tardo-impero. Arriva persino a dire a Santoro che lui, il giornalista, guadagna più degli amministratori regionali di cui parla in trasmissione. Santoro ha l’espressione divertita di chi pensa “Finalmente! Erano anni che sognavo di querelare io qualcuno!”. Ed infatti preannuncia querela, sempre sorridendo. Travaglio ha vita facile. L’argomento l’ha già sviscerato e descritto nel suo libro e lo ripete quasi a memoria. Poi si accomoda sullo scranno e si ascolta senza fiatare la replica convulsa di Cuffaro. Aveva l’aria Travaglio di chi si rammarica di non avere un gelato o un sacchetto di pop-corn tra le mani, così, per godersi meglio lo spettacolo. Ma il top è, secondo me, l’intervento di Davigo. Nei due minuti in cui parla, stronca letteralmente ogni teoria, argomentazione politica o elucubrazione filosofica che possa essere eretta a difesa della legge sull’indulto. E lo fa con la semplicità disarmante con cui avrebbe potuto farlo un bambino di sei anni! “Che significa che l’indulto è stato fatto perché le carceri erano piene? Se fate leggi che mandano in galera anche solo per pochi grammi di hashish è chiaro che la popolazione carceraria aumenta. Le carceri non si svuotano con gli indulti, si svuotano modificando le leggi che le riempiono! Votare prima una legge come quella che penalizza l’uso di marijuana e poi una legge come quella sull’indulto è un controsenso!”. Praticamente ‘L’elogio della discussione da bar’, ovvero di quel buonsenso comune a tutti, tranne che alla politica ed ai politici. È un mito Piercamillo Davigo!
Che soddisfazione stasera! Erano anni (4 e mezzo più o meno) che non vedevo una trasmissione del genere!!!

2 comments:

Lesandro said...

Amedeo, toglimi una curiosità. Quanti dei libri di Travaglio hai letto tu? La legge sull'indulto è stata votata dall'80% del parlamento, ovvero anche dalla metà (se non di più) di quei parlamentari che hanno votato la bossi fini. E comunque la critica si intende estesa anche a tutto il centro sinistra che di tale legge (l'indulto) è firmatario. Non mi risulta che la sinistra sia tanto cara a Piercamillo Davigo nè che Travaglio si scomodi a puntare indici per dei semplici avvisi di garanzia. Che gli stia sulle palle Berlusconi è fuori di dubbio, ma rimane il fatto che dopo tutto quello che ha scritto, detto e fatto non ha mai ricevuto nemmeno una condanna per diffamazione, essendo stato giudicato non perseguibile in tutte le querele mosse dal cavaliere in quanto tutte le afermazioni contestate dal Silvio sono risultate essere VERE! Inoltre, dopo un libro come 'Inciucio' dubito che sia prezzolato dalla sinistra! Pertanto direi che su Travaglio ricordi male.
Santoro finisce sempre per pizzicare il centro destra? Ma se l'hai detto pure tu che l'indulto l'ha fatto il centrosinistra. E ieri di quello si parlava.
I confronti faccia a faccia di Mentana (o chi per lui) non mi interessano. Preferisco l'approfondimento. Inoltre, la mia ostilità a Berlusconi ed a ciò che egli rappresenta non si limita alle parole. Io i canali mediaset non li guardo per principio! Ma anche se li guardassi, Mentana ed il suo Matrix non sarebbero certo in cima alla mia lista. La mattanza dei tonni, come la chiami tu, è quella che fa grande il giornalismo americano, dal quale, ti assicuro, abbiamo tutto da imparare.

Lesandro said...

Vedi Amedeo, quando scrivo sul mio blog o posto in blog altrui io mi sforzo, e non è facile credimi, di fare riferimento a situazioni, dati o avvenimenti che possano essere oggettivamente comprovati. L'opinione personale è una buona cosa, ma non può essere eretta a dogma.
Non sempre ci riesco intendiamoci. Tu mi dici che l''inciucio' tra magistrati e sponda amica a travaglio è troppo evidente, ma che significa questo? Quali magistrati? E qual'è la sponda amica di Travaglio? E come fai a dirlo? Intendiamoci, sono domande retoriche. La risposta la conosco, ma la considero una risposta superficiale, è questo il punto. La storia delle toghe rosse ad esempio non tiene. Ma ti rendi conto? Si da della 'comunista' ad una come Ilda Boccassini perchè si sarebbe 'accanita' contro Berlusconi! E che doveva fare porca miseria? E' un pubblico minstero, Berlusconi è l'imputato, che deve chiedergli il permesso per indagare o per procedere???
Io credo di avertelo già chiesto una volta, ma te lo richiedo: ti sfiora mai il dubbio che Berlusconi possa DAVVERO essere il mascalzone che Travaglio dipinge e che questo sia il reale motivo per cui i magistrati procedono contro di lui?
Io non mi censuro su Mediaset. Io BOICOTTO Mediaset. Mi sentirei insopportabilmente ipocrita a criticare il Silvio e ad usufruire delle sue tivvù al tempo stesso. E non è che mi dispiacciano Zelig o la Gialappa's o in generale i bei film. Semplicemente un piccolo sacrificio fatto per amore di coerenza, tutto qui. Inoltre, come ti ho già detto, detesto i 'confronti' tra politici. Dal mio punto di vista, ogni volta che c'è un politico in televisione dovrebbe anche esserci un giornalista pronto a farlo a pezzi! Indipendentemente dallo schieramento.