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Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da pensare, però c’è una cosetta che non mi torna lo stesso. Cos’hanno gli abitanti di Serre più di quelli di Vicenza o della val di Susa? Ferma restando la condivisibilità delle loro argomentazioni, come mai loro sono riusciti a far fare marcia indietro al governo, seppur dopo qualche manganellata, mentre invece i loro compaesani che manifestavano e manifestano contro la TAV e contro la nuova base del Dal Molin sono riusciti a rimediare solo le manganellate? I nostri governanti, per bocca del ministro dell’Ambiente, hanno detto di aver ascoltato le richieste dei cittadini (sempre dopo qualche legnata da parte della polizia che proprio sembra non poterne fare a meno), eppure non mi sembra che negli altri due casi i cittadini abbiano sussurrato.
CITTADINI CAMPANI!!! Voi che siete sempre accusati di emograzionismo, fatalismo, camorrismo e terronismo!!! ESPORTATE LA VOSTRA VOCE AL NORD!!! Per qualche motivo a voi stavolta vi hanno ascoltato, andate a strillare pure in val di Susa ed a Vicenza!!! Hai visto mai…magari è una questione di dialetto.
2 comments:
Mi piacerebbe pensare che questa vicenda sia un vero lieto fine. però, vorrei anche vedere cosa ci sia dietro al ripensamento del governo, visto che ormai erano tutti pronti con il manganello in mano. La diffidenza, non sempre aiuta a capire le cose, ma a volte si dice pure, che a pensar male qualche volta ci si indovina.
Giustissimo. Ma la differenza tra questo caso e gli altri è già di per se evidente. Una cosa è accondiscendere alle necessità dei cittadini se questo comporta semplicemente lo spostare una discarica da un sito ad un altro. Altra cosa è ascoltare la gente quando questo comporta andare contro gli interessi degli USA o di qualche potente industriale. Comunque, a quanto ho capito, il cambiamento di rotta del governo riguardo la discarica di Serre è tutt'altro che definitivo...
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