Organizzazione verticale ed orizzontale della società. La prima, tipica delle dittature, che non riconosce all'individuo la sua dignità di essere umano, vede un vertice dai poteri pressochè illimitati, ed un modello di sviluppo mirato a garantire la sopravvivenza del vertice stesso, che sarà costituito dagli 'eletti', dai favoriti e dai più forti, sia economicamente che fisicamente. E' la più semplice. La seconda, basata sul riconoscimento della dignità di essere umano del prossimo e dei suoi diritti alla vita, alla salute, all'istruzione, all'informazione ed al lavoro, che elegge legislatori, esecutori e giudici in base alla volontà del popolo stesso ed innalza lo status dell'essere umano dal livello di suddito a quello di cittadino. Questo ed altro leggo nel libro di Gherardo Colombo "Sulle Regole", pubblicato nel 2008 da Feltrinelli. Una specie di manuale, di sussidiario per persone ormai da troppo tempo digiune di buon senso e che cominciano a considerare entità come 'legalità' e 'giustizia' sullo stesso piano degli UFO o dei teletubbies. Un libro scritto con stile e parole talmente semplici che sembra quasi un libro per bambini in certi punti. Il che, a quanto ho capito, era proprio quello che l'autore voleva, ovvero lanciare un messaggio nella bottiglia che fosse assimilabile da chiunque, e non solo da un giurista.
Ero lì che mi bevevo la descrizione di questi due modelli di società quando è entrato il gatto. E si è accomodato sui miei panni appena asciugati riempiendomeli di allergenicissimi peli. Mi sale un filo di sconforto. Mi alzo, vengo al piccì, in cerca di critici cinematografici. La mezzaluna feisbuiaccara mi respinge. Apro il sito del Corriere e leggo :"Sabrina teneva ferma Sarah mentre il padre la stava uccidendo". Predominio del modello verticale o semplicemente un titolista incompetente? Chè noi eletti sappiamo chi, cosa, dove e quando perchè siamo 'informati' (ma non ho potuto fare a meno delle virgolette), ma uno che non conosce la storia (e quindi un diverso da discriminare) pensa: "Il padre di chi? E soprattutto chi è la vittima di questo padre, Sabrina o Sarah? Ma Sabrina e Sarah sono sorelle?". Lo sconforto aumenta insieme alla confusione. Mi aggrappo per un pò ai gol di Brighi e Borriello, giusto per prendere definitivamente atto del mio status di persona ansiosa, che ormai tira un sospiro di sollievo solo quando la Roma c'ha almeno quattro gol di distacco a cinque minuti dalla fine. Poi vedo una foto di Totti che indossa, prima dell'inizio della partita, una maglia bianca con la scritta "Benvenuti 33", indossata per salutare la liberazione dei minatori cileni. Ma allora il modello è orizzontale (e comunque Totti è un grande Capitano). Essì perchè il riconoscimento della dignità dell'altro, del prossimo, l'immedesimarsi nella sua condizione ed il vivere la loro liberazione come una gioia personale, come se fosse successo a noi. La confusione aumenta. Ritorno su feisbuc, e la mezzaluna è sempre lì. Lo sconforto segue. Gli altri titoli non aiutano. Metalmeccanici in sciopero contro proposte mirate per andare in deroga anche al loro buco del culo, gente che viene ammazzata a cazzotti in metropolitana, la russa che si fa le pippe sui modellini di cacciabombardieri. Altro che modello orizzontale. Ma nemmeno verticale però.
Poi però leggo questo, e l'intrigo si dipana, il dubbio si dissolve.
In Italia vige un modello nè orizzontale nè verticale. In Italia la società è strutturata in maniera obliquo-sinusoidale ad angolo retto, poco acuto e molto ottuso. Soprattutto molto ottuso.
uff...
La confusione è sparita.
Rimane lo sconforto.
'fanculo alla mezzaluna di feisbuc.
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