Com'era prevedibile, in molti hanno imbracciato gli unti striscioni del bigottismo e dell'ipocrisia per salutare la morte di una ragazza ormai liberata dalla propria non vita. In molti si sono stracciati le vesti, hanno gridato all'assassinio, hanno puntato il dito contro chi ha sostenuto il diritto all'autodeterminazione. Hanno volutamente travisato la lotta sacrosanta portata avanti da chi crede che ad ognuno dovrebbe essere riservato tale diritto. Il diritto di scegliere di non soffrire. Me lo aspettavo. Ce lo aspettavamo tutti. Ma oggi la rabbia verso questo genere di persone viene meno. E' offuscata da un qualcosa che ho letto sul sito del Corriere. Qualcosa di terribile.
Questo, cari miei, dovrebbe davvero preoccuparci. Altro che i blateramenti insulsi di cardinali e politici.
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