Quanto è durata la trasmissione di stasera? Un’ora e mezza? Due
ore? Due ore del tanto atteso incontro/scontro tra Berlusconi e il duo
Santoro/Travaglio. Anzi, tra il duo Santoro/Travaglio e Berlusconi visto che
quest’ultimo giocava fuori casa per la prima volta dopo tanto tempo, dopo l’editto
bulgaro e via dicendo. Un evento, specialmente visto il contesto politico in
cui avviene, ovvero quello di un paese sulla soglia dell’ennesima tornata
elettorale.
Eppure, se adesso provo a farne un riassunto, a trarne delle
conclusioni, mi cadono le braccia. Un fallimento totale. Non tanto per
Berlusconi, lui il suo fagotto l’ha portato a casa. Ha fatto il suo teatrino e
tanto gli basta per intascarsi il consenso degli elettori. Basta scorrere i
commenti di un qualunque social network per rendersene conto. I fan del
cavaliere sono tutti lì a sganasciarsi dalle risate perché (riporto
testualmente) “Si credevano che avevano a che fare con uno senza palle come
Monti o Bersani!!! Ahahahahah Berlusconi se lo mette tutti in tasca!!!”; “ahahahahahahahahah”;
“Grandeeeeeee” ecc. ecc.
Tant’è, sappiamo come sono fatti, e lo sapevano anche
quelli del pubblico presente in studio stasera quando hanno risposto all’unisono
alla domanda del cavaliere riguardo ai suoi 17 milioni di elettori.
No, il
fallimento è stato della squadra ospitante. E non tanto dal punto di vista
politico, quanto da quello professionale. Perché Santoro e Travaglio alla fine
sono due giornalisti, ovvero due persone che dovrebbero fare informazione. E io
di informazione stasera ne ho vista ben poca. E non solo per la disposizione in
campo dei giocatori: la Costamagna e la Innocenzi, due salme semplicemente
incapaci di apportare un qualsivoglia contributo altro che non quello di una
domandina a testa su cui con ogni probabilità hanno sudato per giorni. Persino
Dragoni, che normalmente è impeccabile, è stato deludente, mentre un
fuoriclasse come Ruotolo è stato lasciato in panchina a misurare il tempo. È stata
proprio la strategia di gioco, il modulo ad essere suicida. In due ore di
confronto, i picchi più alti raggiunti dalla discussione potrebbero riassumersi
da un lato in ‘sei un mafioso’, ‘hai governato per otto anni e non hai fatto un
cazzo di tutto quello che avevi promesso’, ‘col tuo governo l’Italia è
peggiorata’ e ‘ora critichi Monti ma prima l’hai sostenuto’, e dall’altro con
gli immortali ‘i magistrati sono tutti comunisti’, ‘anche voi avete le vostre
condanne’ e ‘viva la fica’. Mi sfugge l’originalità delle notizie emerse in
trasmissione. Pecco nell'apprezzare lo spessore dell’approfondimento
giornalistico. Dov’è lo scoop? Che cosa ho capito stasera che non avessi già
capito prima?
Quale voleva essere lo scopo di questa trasmissione? Lasciare che
Berlusconi illustrasse il suo programma politico? Dimostrare che è un mafioso e
un criminale che ha legiferato per otto anni solo per salvarsi il culo dalle
patrie galere? Dimostrare che è un vecchio porco dedito ai vasodilatatori ed
allo sfruttamento della prostituzione? Tentare di convertire qualcuno di quei
17 milioni di coglioni che hanno affondato un intero paese in un mare di merda
votandolo? Non me ne vengono altri in mente, ma se lo scopo di questa
trasmissione era tra questi, allora non è stato raggiunto.
1 comment:
la più bella battuta/vignetta a commento della "debacle" del fallito attentato in somma, l'ho vista con Makkox, sul Post, eccola qui:
http://www.ilpost.it/makkox/2013/01/11/servizio-pubblico/
Post a Comment