Il cuginastro mi segnala la presente lettera, con la quale la deputata napoletana del Pd, Luisa Bossa, risponde con una provocazione alla battuta del Presidente del Consiglio ("Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai...".) che ha già provocato l'ennesimo scambio di accuse tra maggioranza e opposizione. Nell'intervento, la Bossa si candida ad aiutare il premier nella sua "strategia" e si definisce fuori pericolo, in quanto 'racchia'.
"Egregio Sig. Presidente del Consiglio,
lei ha detto: "Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle donne in Italia e credo che non ce la faremo mai". Sono totalmente d'accordo con lei, mi sembra plausibile. Sig. Premier, non si scoraggi, secondo me è una cosa che si può fare. "Yes, we can!" direbbe un suo avversario. Mi segua…
Innanzitutto, ogni bella donna italiana dovrebbe avere nel cassetto del comodino il proprio bel book fotografico. Di profilo, primo piano, di tre quarti, da tergo. Si, insomma, bisogna che ci si assicuri che sia stuprabile, ché noi non siamo un popolo che spreca risorse, figuriamoci un militare. Una raccolta di foto dai 18 ai 40 anni, non di più: gli stupratori, lo sappiamo tutti, son personcine dal palato fine e le cariatidi o le acerbe manco le guardano. Chiunque si trovi nella fascia d'età citata, manderà il suo curriculum fotografico, corredato da qualche breve nota su giro vita, peso e taglia di reggiseno.
Lei, intanto, provvederà ad istituire in Parlamento una apposita CCS (Commissione Candidate allo Stupro) che vaglierà, scrupolosamente, ogni invio, decretando chi è inclusa o meno nell'assegnazione del soldato anti-violenza. Qualora la donna superi le selezioni, un militare le sarà inviato direttamente al suo domicilio e la seguirà passo passo, più fedele di un cucciolo salvato dal canile e più vigile di un mastino insonne.
Ovviamente sono escluse dalle selezioni quelle donne che hanno già aderito alla campagna "sposa un milionario" le quali sono nelle condizioni economiche di procurarsi un body guard di tasca loro. La Commissione dovrà, altresì, lavorare sulle candidature dei militari che saranno assegnati alle miss da stupro. Saranno esclusi soldati in astinenza sessuale da tempo protratto.
I quiz preselettivi dovranno prevedere prove di resistenza quali "Non perdere il tuo aplomb in un harem di donne discinte" o "Tieni indosso la tua divisa su una spiaggia di nudiste senza implodere".
Coloro che risulteranno vincitori delle prove, saranno inclusi nell'albo dei soldati anti-stupro e non potranno fare richiesta per altre liste, quali, ad esempio, quelle di soldato vigila-discarica per ovvi motivi di conflitto di interessi. Una volta accoppiati, donna stuprabile e militare anti-violenza saranno legati da vincolo legale inscindibile fino a quando non si presenterà una delle cause di rescissione dal contratto e cioè:
a) sopravvenuta bruttezza imputabile ad un improvviso e inaspettato decadimento fisico o ad incidente sfigurante; b) sopraggiunti limiti d'età; c) caduta del governo. Ha visto, Sig. Presidente, com'è stato facile? Non è complesso, ci ripensi, non molli. Io sarò con lei per l'organizzazione di tutto. Posso dedicarle tutto il tempo di questo mondo: sono racchia, e non devo passare il mio tempo a preoccuparmi di chi potrebbe violentarmi."
Luisa Bossa, deputata PD
Quando si dice la classe. Fossero tutti cosi' i deputati del piddi', li voterei anche io.
4 comments:
Sottoscrivo!!!!Però se mi devono assegnare un patatinaguard lo voglio figo figo se no mi rivolgo ai COBAS!!!
un PATATINAGUARD è strepitoso oltre che estremamente appropriato visto l'argomento del dibattere. Possiamo sempre affidare il processo di reclutamento alla San Carlo invece che al ministero dell'interno.
Hai ragione basta che poi non puzzi du fritto!!!se no vedi alla voce COBAS
Certo che ne hanno di problemi 'ste Racchie!! O forse li hanno perchè sono del PD??? Mah...
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