Facebook, luogo di libertà estrema dove ciascuno può scrivere e postare tutto quello che gli passa per la testa. Dove si possono condividere opinioni altrui e cliccare pollici alzati sotto gruppi che evangelizzano riguardo la bontà dei cani, della loro fedeltà, della loro bellezza ecc. Solo che ogni tanto capitano situazioni paradossali, come trovarsi di fronte, su uno stesso profilo, ad opera della stessa persona, un post del tipo "200 immigrati morti nel canale di Sicilia. MA QUANTO MI DISPIACE!!! Mi sa tanto che stanotte non dormirò pensandoci", seguito dal link di un gruppo appunto sui cani, su quanto sono fedeli e migliori dell'uomo. Sul momento ho avuto voglia di rispondere "Eh si, sono davvero migliori dell'uomo. E tu ne sei la prova evidente". Poi mi sono limitato ad eliminare suddetta persona da quella che dovrebbe essere la mia lista di 'amici'. Dopotutto, anche per digitare su una tastiera occorre consumare il glucosio necessario ad attivare i neuroni delle aree di Broca, quelli dell'area di Wernicke, quelli della corteccia motoria e di quella associativa che collega tutte queste aree, oltrechè le fibre discendenti del midollo spinale ed infine i muscoli stessi delle dita.
Insomma, mi pareva fatica sprecata ecco.
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