“Anche embrione o in coma, l’uomo resta uomo” affermava il papen qualche tempo fa. Verrebbe da chiedersi, a questo punto, cosa intenda la chiesa per ‘uomo’. Probabilmente, stallone da monta, portatore sano di spermatozoi. Che non è più tale nel momento in cui non c’è più verso di fare uscire i simpatici animaletti simil-protozoi dagli ‘appositi contenitori’. E non parliamo della donna, ovviamente, chè il cattolicissimo ‘non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio a Dio’ sembra essere ancora attualissimo in Vaticano. Ovviamente, sia la Curia che il vescovo Lorenzo Chiarinelli, si affrettano a condire il tutto con vagonate di "amore cristiano","solidarietà affettuosa" e "verità che renderà liberi" quanto mai fuori posto. E fastidiosi di quella ipocrisia tipica di questo genere di corvacci, sempre inclini a chiudere un occhio di fronte al minorenne di turno inchiappettato da questo o quel porporato, ma assolutamente intransigenti quando il campo d’azione è quello degli altrui (legittimi) talami.
Ma messe da parte queste riflessioni, immediate per chiunque conservi a pieno diritto il titolo di ‘essere umano’, rimane il fastidio per i mezzucci meschini con cui il Corriere tenta di camuffare l’enormità dell’accaduto. Un uomo accoltellato a Milano dopo una lite. Un incidente di rally in cui muore la moglie di un pilota. Eppoi l’immancabile Maddaleno Cristiano Allamio che, come sua abitudine, prova a convincerci che ‘noi’ siamo meglio di ‘loro’. Tre notizie che non c’entrano niente col titolo principale e fanno spostare lo sguardo e l’attenzione del lettore verso altro, associando alla notizia principale altre notizie, di impatto emotivo diverso e più semplice e diretto per il consumatore medio di grandi fratelli e mariedefilippi.
7 comments:
Corriere a parte, su questi temi sono più che d'accordo.
Ma le mie posizioni polemiche (a dir poco)verso la chiesa sono oramai note (a chi mi conosce).
Se poi aggiungi che non era un rally ma una gara in salita (stessa differenza che c'è tra chi "lo fà per piacere..." e chi porporato si "fà" i ragazzini)nel piccolo particolare si evidenzia la cura e l'attenzione che che i nostri giornalisti mettono nell'aplicazione delle 5W(corrispondenti alle iniziali delle parole inglesi “Who:chi, What:che cosa,Where:dove,When:quando,Why:perché, +How:come”)regole del giornalismo d'informazione, sostituendole con l'italianissime CAMQC(Chi mi paga-A chi conviene-Mi conviene-Quanto mi danno-Chissenefrega).
LCK
Anche il CAMQC (che non mi dispiace affatto) richiede impegno e preparazione. I giornalisti nostrani devono avere ben chiare nel curriculum le frequentazioni dei corsi di teologia vaticana spicciola, ossequiosita' comparata e novanta gradi. Altrimenti si finisce come Travaglio.
Perbacco
Questa notizia l'apprendo qui da te e devo dire che,nonostante tutte le nefandezze a cui ci ha abituato la chiesa, io non mi sono immunizzata per niente...riesco sempre a stupirmi!! :-(
Un saluto!
Ricorda:
Ale non perde un colpo
mai...
Questo è un vero abominio!
Eppure la chiesa dovrebbe predicare l'amore....
Ho la stampata di questa notizia sul tavolo da quattro giorni. E per motivi di disordine (mentale e logistico) non ci ho scritto su. Sono lieto che l'abbia fatto tu. Anche perché io, alla fine, avrei scritto una paginetta di bestemmie.
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